Un viaggio elettorale

“Un viaggio elettorale” di Francesco De Sanctis. Guida Editori 2022

Il testo offre uno spaccato inedito dell’Italia post-unitaria in cui le elezioni locali giocano un ruolo significativo, evidenziando mentalità e sentimenti tuttora presenti nel nostro Paese. Nel 1874 De Sanctis, ex esule, candidato in Irpinia, torna nei luoghi natii dopo l’annullamento dell’elezione nel suo collegio per presunte irregolarità di voto. Per De Sanctis la partecipazione al voto assume i contorni di un rito iniziatico, battesimo dell’Italia al suo esordio sulla scena della Storia, e primo momento di connessione tra rappresentanti e rappresentati. Questo festival della nascente nazionalità, come è stato definito, darà il via a un vero e proprio genere letterario di cui le pagine dello scrittore, pubblicate a puntate sulla «Gazzetta» di Torino nel 1875 e raccolte in volume l’anno successivo, restano tra gli esempi più significativi.

Nel libro di De Sanctis emergono, con nettezza, i temi che avrebbero ispirato la stagione del primo meridionalismo. L’esigenza di riunificare l’Italia; un giudizio assai severo sulle classi dirigenti capaci solo di difendere parziali interessi; l’urgenza di consistenti processi educativi.

Presentazione di Carlo Borgomeo.

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