Al via il bando Welfare che impresa!
16 Marzo 2021
Al via la quinta edizione di “Welfare, che impresa!”, il programma di capacity building per progetti di welfare ad alto potenziale di impatto sociale, economico e ambientale, promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Bracco, Fondazione Snam, Fondazione CON IL SUD, Fondazione Peppino Vismara e UBI Banca, con il contributo di AICCON, Fondazione Politecnico di Milano – Tiresia, Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore e Impacton e degli incubatori PoliHub, SocialFare, Hubble Acceleration Program, G-Factor; a|cube e Campania NewSteel.
Il bando premia e supporta i migliori progetti di welfare di comunità promossi da enti in grado di produrre benefici in termini di sviluppo locale, in settori come: cultura, valorizzazione del patrimonio e del paesaggio; rigenerazione e restituzione alla fruizione collettiva di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata per fini di interesse generale e per la comunità; welfare territoriale, servizi di cura e welfare aziendale; agricoltura sociale; energia; sostenibilità ambientale e circular economy; smart cities e mobilità.
In particolare, il bando si pone le seguenti finalità: sostenere e promuovere progetti innovativi di welfare; stimolare iniziative di imprenditorialità giovanile; favorire iniziative di rete e multistakeholder, capaci di produrre benefici concreti per la comunità; alimentare una progettualità orientata alla generazione di impatto sociale e alla sua misurazione.
IL CONTESTO
Il welfare comunitario, protagonista del concorso “Welfare che Impresa!” sin dalla prima edizione, diviene oggi un’urgenza. Ciò che l’emergenza sanitaria ha fatto emergere in modo esplicito è la necessità di un modello che ruoti intorno alla società civile e alla comunità, coinvolgendola direttamente anche nella produzione dei servizi.
Nell’erogazione di servizi a base comunitaria, assume inoltre rilevanza strategica in tutti i settori la dimensione di luogo, sia esso fisico o virtuale. In quest’ultimo anno dai territori non è emersa appena una risposta emergenziale, ma la genesi di nuove istituzioni, imprese, reti e governance sperimentali tra soggetti che intorno ad un luogo mettono in campo le proprie risorse e competenze.
La pandemia ha inoltre accelerato l’intersezione tra il sociale e le tradizionali filiere economiche per la promozione dello sviluppo locale. Così come ha messo in luce la necessità da parte delle pubbliche amministrazioni di avviare processi di co-progettazione per rispondere ai nuovi bisogni emergenti, attuando un’amministrazione condivisa (sentenza della Corte costituzionale n. 131 del 2020). Un processo accelerato dall’emergenza sanitaria e di cui le progettualità emergenti devono necessariamente tenere conto.
Infine, trasversale è la dimensione digitale. Durante lo shock COVID-19 la tecnologia è stata in grado di abilitare a distanza la comunità e ha permesso di dare continuità ad una molteplicità di servizi. Tale approccio, del digitale che ri-disegna le relazioni e crea comunità, sarà centrale anche nell’era post-COVID-19 per aumentare il coinvolgimento e il protagonismo delle persone.
Possono partecipare al bando gli enti giuridici costituiti da non più di 5 anni o da costituirsi, fermo restando, per questi ultimi, l’obbligo di costituirsi entro 6 mesi dalla data in cui vengono comunicati i vincitori del bando al fine di poter risultare assegnatari dei premi.
Al progetto che risulterà primo classificato, secondo i voti espressi da giurie composte da esponenti dei promotori, partner e incubatori, andranno € 40.000 a fondo perduto; per il secondo, terzo e quarto classificato sono previsti invece € 20.000 a fondo perduto.
Per tutti gli enti che risulteranno vincitori è previsto l’accesso a sessioni di mentorship personalizzate erogate da uno degli incubatori; un finanziamento a condizioni agevolate erogato da UBI Banca fino a € 50.000 e un conto corrente a condizioni agevolate per 36 mesi; consulenza personalizzata con Fondazione Social Venture Giordano Dell’Amore.
Tra i premi speciali, invece, la possibilità di avviare una campagna di crowdfunding sulla piattaforma ideatre60 di Fondazione Italiana Accenture; l’accesso facilitato allo Scaling Program di Impacton; due percorsi di mentorship per due Enti finalisti (non vincitori); possibilità per un Ente finalista di partecipare all’Open Camp 2021.
La scadenza del bando è fissata al 20 aprile 2021. Tutte il informazioni e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito welfarecheimpresa.ideatre60.it/