Volontari vagabondi

REGGIO CALABRIA - 22 Agosto 2018

Foto del progetto "Volontari Vagabondi"
Foto del progetto "Volontari Vagabondi"

Per le persone con disabilità o che vivono in condizioni di disagio è un’insolita opportunità di trovare sostegno e risposte sul proprio territorio; per un’associazione piccola come AVONID Onlus è un sogno che diventa realtà. Un programma di volontariato, che offre screening gratuiti e consulenze a domicilio alle fasce più deboli della popolazione perché nessuno si senta escluso. Oltre 600 le persone informate e 70 i cittadini volontari.

Le piccole strade si riempiono di gente, luoghi lontani dal centro frenetico del mondo multimediale, il tempo lento e lo scorrere dei giorni diventa una consuetudine della normalità del risveglio. L’azione di prossimità è l’evoluzione della solidarietà di Volontari Vagabondi, un viaggio iniziato da oltre 15 mesi nella Città Metropolitana di Reggio Calabria, con una rete di 14 comuni uniti dall’azione dell’emersione dei bisogni.

L’attività “on the road” include screening oculistici con un camper medico attrezzato, fornito da ANPVI Coordinamento Regionale per la Calabria e consulenze professionali a domicilio a disabili e disagiati, con un coinvolgimento di varie fasce di popolazione, con particolare attenzione sulla prevenzione oculistica scolastica e sul monitoraggio di problematiche visive per soggetti affetti da determinate patologie. Il progetto, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, nasce con l’esigenza di creare una nuova dimensione del volontariato, fatta di solidarietà a domicilio con avvocati, medici, psicologi, commercialisti, assistenti sociali, infermieri, tecnici e assistenti alla mobilità.

Monica Moscia, la responsabile progettista, confida in un “sogno” che diventa realtà per una piccola associazione come AVONID ONLUS- Associazione Volontari non Vedenti Ipovedenti e Disabili della Provincia di Reggio Calabria, diretta dal presidente Aldo Paolo Franco e capofila del progetto realizzato in partenariato con Nautilius Coop Soc. Cardeto, ANPVI RC, ASI e Pro Loco Comune di Roghudi. L’ambiziosa “utopia” di unire territori socialmente ed economicamente diversi nella Città Metropolitana di Reggio Calabria si traduce in obiettivi raggiunti, che a volte sono proporzionali al rapporto di empatia tra amministrazioni locali e cittadini. Il collegamento tra beneficiari e volontari avviene con diversi canali: contatto diretto, telefono, social e la piattaforma www.volontarivagabondi.it, strumento di monitoraggio delle azioni svolte sul territorio.

Questi i numeri: oltre 600 persone informate con l’azione di animazione territoriale, 70 cittadini volontari, 248 beneficiari diretti raggiunti dalle squadre di volontari a domicilio, per un totale di 645 consulenze realizzate, con una “presa in carico” di alcuni soggetti, dimostrando empatia e fiducia tra volontario e beneficiario. Con la campagna di screening visivo itinerante 1509 utenti visitati, 244 utenti con le specifiche campagne di screening oculistico, per un totale di 2.001 beneficiari. La rete sul territorio ad oggi è composta da 21 comuni, 6 istituti scolastici, 10 enti/associazioni territoriali e nazionali.

“Volontari Vagabondi” è una lunga storia da scrivere, basta una canzone “Ain’t No Mountain High Enough” di Marvin Gaye e Tammi Terrell, che risuona nella mente nella notte e ispira l’headline progettuale e diventa la colonna sonora del progetto: “Non esistono montagne insormontabili, ma condivisioni possibili”.

Fulvio D’Ascola, Responsabile della Comunicazione del progetto

esperienzeconilsud.it/volontarivagabondi

Articolo presente nella newsletter cartacea della Fondazione, disponibile in formato digitale qui

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