VISIONI CON IL SUD: presentato il piano triennale della Fondazione Con il Sud

6 Marzo 2025

RIDARE SLANCIO AI PROCESSI DI “RIGENERAZIONE” DEL SUD ITALIA.
FONDAZIONI, TERZO SETTORE, ENTI PUBBLICI, IMPRESE “INSIEME” CONTRO LO SPOPOLAMENTO AL SUD

Si è svolto a Roma l’evento “Visioni con il Sud: l’orizzonte da costruire insieme” per la presentazione del piano triennale dell’attività della Fondazione Con il Sud e i risultati dell’indagine “Il futuro di chi?” su spopolamento e priorità emergenti nel Mezzogiorno condotta dall’Istituto Demopolis.

DOCUMENTO PROGRAMMATICO TRIENNALE 2025-2027>>

INDAGINE “IL FUTURO DI CHI?”>>

Alcuni dati dell’indagine:

Il 60% degli italiani ritiene lo spopolamento una priorità assoluta. Al Sud lo pensano quasi 7 cittadini su 10. Per il 70% dell’opinione pubblica il fenomeno deve essere affrontato dal governo e dalla politica insieme alla società civile.

8 italiani su 10 ritengono che il ritardo economico e sociale del Sud blocca la crescita complessiva del Paese.

Per l’83% degli italiani il divario fra chi risiede nel Centro-Nord e chi al Sud è oggi un divario di cittadinanza (al Sud lo pensa il 92% dei cittadini).

Le prestazioni sui territori, in un’ipotetica pagella scolastica, vengono promosse dal 67% dei cittadini al Nord, 54% al Centro, solo dal 40% al Sud.

Il 75% degli intervistati ritiene che bisogna prima affrontare i problemi sociali di un territorio per favorire lo sviluppo economico.

Per il 65% degli italiani lo sviluppo dei territori deve essere pianificato dallo Stato, con il coinvolgimento di imprese e cittadini anche in forma organizzata, per assumere scelte condivise.

Il 64% degli italiani ritiene che la collaborazione fra il Pubblico e il Terzo Settore migliora la gestione dei beni o lo sviluppo dei territori.

Stefano Consiglio: “Dal cinema Barberini questa mattina emerge la voglia di vedere tutto un altro film sul Sud, perché spopolamento, denatalità e divario di cittadinanza sono sfide molto impegnative che si possono e si devono affrontare insieme e con fiducia, “con” il privato sociale e la filantropia, il terzo settore, gli enti locali e il mondo imprenditoriale.

Il programma e il video della presentazione sono disponibili al seguente link>> www.fondazioneconilsud.it/news/visioni-con-il-sud/

Mentre nell’ultimo biennio il Pil del Sud è cresciuto più delle regioni del Centro Nord, la qualità della vita non è conseguentemente migliorata, e nette restano oggi le differenze territoriali, ad esempio nella soddisfazione per i servizi pubblici. In un’ideale pagella scolastica, le prestazioni sui territori vengono oggi promosse dal 67% dei cittadini residenti a Nord, dal 54% fra quanti vivono nel Centro Italia e solo dal 40% nel Sud e nelle Isole. Anche per questioni di qualità della vita, dunque, il Sud teme lo spopolamento molto più del resto del Paese.

6 italiani su 10 ritengono che oggi lo spopolamento del Paese sia un fenomeno da affrontare con priorità assoluta. Gli indici di preoccupazione più marcati si rilevano soprattutto al Sud (68%) e crescono ulteriormente tra i rappresentanti istituzionali (72%) e delle organizzazioni del Terzo settore (75%).

Sono alcuni dei dati emersi dall’indagine promossa dalla Fondazione Con il Sud e realizzata dall’Istituto Demopolis presentati all’evento “Visioni con il Sud: l’orizzonte da costruire insieme” dedicato alla presentazione del documento di programmazione delle attività 2025.2027 della Fondazione Con il Sud.

Sono intervenuti Giovanni Azzone, presidente di Acri; Vanessa Pallucchi, Portavoce del Forum Terzo Settore; Gaetano Manfredi, Presidente di Anci; Manuel Ciocci, Confindustria – Politiche di coesione e territoriali per le imprese; Stefania Mancini Presidente di Assifero; don Marco Pagniello, Direttore di Caritas Italiana; Pietro Vento, Direttore dell’Istituto Demopolis; Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud e il Direttore generale Marco Imperiale. Ha presentato l’evento Luna Esposito di Will Media. Durante l’evento sono state condivise delle video testimonianze dirette sulla rigenerazione del Sud con protagonisti gruppi di giovani impegnati attraverso il sociale nello sviluppo delle comunità meridionali.

GIOVANNI AZZONE, PRESIDENTE DI ACRI

“Fondazione Con il Sud è nata 18 anni fa da una lungimirante intuizione delle Fondazioni di origine bancaria e del mondo del Terzo settore e del volontariato. È la più vasta e strutturale operazione di solidarietà nazionale privata, in termini di risorse mobilitate e di organizzazioni coinvolte, e ha sperimentato una forma di partenariato Fondazioni-Terzo settore davvero innovativa all’epoca, che in seguito ha ispirato i principali partenariati Pubblico-Privato sociale del Paese. In questi anni, Fondazione Con il Sud ha saputo conquistare ottime credibilità e reputazione, grazie al suo modo di intervenire trasparente e rigoroso e orientato a coinvolgere e valorizzare le migliori energie pubbliche e del privato sociale attive nel Mezzogiorno. Con il Documento di programmazione 2025-2027, Fondazione Con il Sud rilancia ulteriormente la sfida di sperimentare modelli innovativi per favorire la partecipazione e la crescita della coesione sociale nelle regioni del Sud Italia, continuando a intervenire in un contesto in cui sono in corso costanti mutamenti”.

VANESSA PALLUCCHI, PORTAVOCE FORUM TERZO SETTORE

“Anche dai risultati dell’indagine emerge chiaramente come lo sviluppo dei territori, il contrasto allo spopolamento e alle disuguaglianze crescenti, dipendano da una efficace collaborazione tra istituzioni pubbliche, Terzo settore e privati. Il Paese ha necessità di compiere, e velocemente, passi in avanti verso l’amministrazione condivisa, anche perché c’è sempre più consapevolezza di quanto sia importante collaborare con i soggetti territoriali per realizzare politiche mirate e con capacità di impatto positivo, senza calare dall’alto decisioni spesso poco efficaci nel medio e lungo termine. In questo contesto il ruolo della Fondazione Con il Sud, nel promuovere coesione e infrastrutturazione sociale anche nelle aree più difficili del Paese, è sempre più cruciale”.

DON MARCO PAGNIELLO, DIRETTORE CARITAS ITALIANA

“L’esperienza delle Caritas in Italia ci dice che è importante intercettare nuovi bisogni e fragilità, ma è altrettanto importante tendere a sviluppare interventi che sappiano creare coalizioni territoriali, per animare e mobilitare le comunità. Andare incontro alle esigenze degli ultimi, inserirsi nella complessità del nostro tempo e, dunque, confrontarsi con una povertà pluridimensionale, ci impone un lavoro di comunione e costruzione di reti che diventa essenziale se si sceglie di operare per la costruzione del bene comune”.

STEFANIA MANCINI, PRESIDENTE ASSIFERO

“Il nuovo piano strategico di Fondazione Con il Sud sottolinea l’importanza di un percorso partecipato di ascolto e confronto, con tutti i soggetti atti a promuovere uno sviluppo sociale, economico e culturale inclusivo, a partire dai contesti sociali più marginalizzati.

E’ questo uno dei ruoli distintivi che le fondazioni e gli enti filantropici svolgono nel nostro paese, per quella  capacità di dialogo tra diversi soggetti—dal Terzo Settore passando al privato fino al pubblico— per creare condizioni abili a colmare i divari, a porre al centro le persone e le comunità come protagonisti della propria dignità e di un possibile cambiamento.”

STEFANO CONSIGLIO, PRESIDENTE FONDAZIONE CON IL SUD 

“Dal cinema Barberini questa mattina emerge la voglia di vedere tutto un altro film sul Sud perché non accettiamo la deriva demografica delle regioni meridionali come un destino già segnato. Chi parla di processi irreversibili offre ai policy maker l’alibi per continuare a non fare nulla su questo fronte. Siamo convinti che la Fondazione, collaborando con tutti gli attori, pubblici e privati, possa e debba mettere in campo azioni innovative, sperimentare prototipi di intervento, concepire approcci trasversali in un laboratorio “a cielo aperto” costituito dai territori del Sud Italia. La sfida della rigenerazione demografica si vince insieme, “con” il Sud”.

MARCO IMPERIALE, DIRETTORE GENERALE FONDAZIONE CON IL SUD

“L’approccio operativo della Fondazione Con il Sud sarà di tipo olistico per restituire una visione di insieme dei vari interventi. Con circa 60 milioni di euro nel triennio, stanziati dalle fondazioni di origine bancaria, saranno avviati bandi e iniziative per la valorizzazione dei beni storico-artistici, dei beni ambientali, dei beni confiscati alle mafie, per il sostegno alle attività socio-sanitarie, per la promozione dell’inclusione sociale delle persone con maggiori vulnerabilità, per promuovere il volontariato, per incoraggiare l’accoglienza e la permanenza di studenti stranieri in territori con alti tassi di spopolamento e significativi cali di iscrizioni alle università di riferimento, per l’avvio di progetti di sviluppo locale, per la formazione dei quadri de terzo settore, per raccontare il Sud e il sociale attraverso il linguaggio cinematografico. Grazie al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, l’impresa sociale Con i Bambini, totalmente partecipata e coordinata dalla Fondazione, proseguirà nella promozione e rafforzamento delle comunità educanti e di alleanze tra agenzie pubbliche ed enti privati”.

IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO

Nel documento programmatico della Fondazione Con il Sud è indicato come obiettivo strategico prioritario per il prossimo triennio quello di “ridare slancio ai processi di rigenerazione del Sud Italia, provando a contrastare il fenomeno dello spopolamento ‘insieme’ a tutti gli attori che ne condividono l’impegno per lo sviluppo sociale ed economico del Sud. Per queste ragioni, la Fondazione proseguirà l’impegno ad allargare la sfera dei beneficiari, ad estendere il raggio d’azione degli interventi, ad ampliare e rendere più fitta la rete di partner con cui collaborare”. Una grande sfida e un modo di affrontarla “insieme” ritenuta prioritaria dall’opinione pubblica, dalle istituzioni pubbliche, dal Terzo settore e dai cittadini e che risiedono al Sud.

Il documento programmatico delle attività 2025-2027 della Fondazione Con il Sud è frutto di un percorso di ascolto e dialogo avviato un anno fa e che ha coinvolto le fondazioni di origine bancaria, il Forum Terzo Settore e le organizzazioni del terzo settore meridionale, i CSV – centri servizio volontariato, i partner istituzionali privati, lo staff, esperti e accademici impegnati sulle principali tematiche legate allo sviluppo del Sud.

Il documento programmatico giunge a diciotto anni dalla costituzione della Fondazione Con il Sud. “Un arco temporale in cui il paesaggio sociale del Sud Italia è profondamente cambiato – si sottolinea nel documento. Ha perso quasi un milione di residenti, scendendo sotto la soglia dei 20 milioni di abitanti, ha sofferto e continua a soffrire per un incessante processo di spopolamento, soprattutto delle aree interne. Rispetto al 2006 rimangono ampie le distanze fra il Sud e il resto del Paese in termini di disoccupazione giovanile e di tasso di occupazione delle donne. Una fragilità strutturale che naturalmente si rispecchia nelle diseguaglianze di carattere sociale: dalla rarefazione dei servizi pubblici essenziali – ospedali, scuole, trasporti – alla diffusione della povertà, la cui incidenza sulle famiglie è due volte sopra la media nazionale e tripla rispetto al confronto con il centro-nord”.

Un dato che pesa, anche nell’opinione pubblica italiana. Per il 45% dei cittadini intervistati da Demopolis per la Fondazione Con il Sud il divario si è addirittura progressivamente aggravato negli ultimi 5 anni. La percentuale sale al 60% fra i residenti a Sud. Dati ancora più netti tratteggiano le consapevolezze degli italiani: per l’80%, il ritardo economico e sociale del Sud blocca la crescita complessiva del Paese.

Per l’83% degli italiani – ha affermato il direttore di Demopolis Pietro Vento – il divario fra chi risiede nelle regioni del Centro-Nord e chi vive nel Mezzogiorno è oggi soprattutto un divario di cittadinanza. Ne è convinto oltre il 90% di chi vive nel Mezzogiorno.

Nel documento triennale della Fondazione Con il Sud si sottolinea “un aspetto positivo di cui tener conto. Il percorso di rafforzamento del Terzo settore con la capacità di restituire un ‘senso all’abitare’ il Sud. Dalla riappropriazione di spazi sottratti alle comunità (patrimonio culturale e terreni abbandonati, beni confiscati alle mafie, beni ambientali) alle battaglie per i diritti di cittadinanza, interpretando in modo efficace esigenze e disagi”.

Tale dato trova riscontro anche nell’indagine Fondazione Con il Sud – Demopolis sull’opinione pubblica italiana. Il 61% dei cittadini riconosce l’importanza dell’azione delle organizzazioni non profit per favorire la coesione sociale e lo sviluppo dei territori nel nostro Paese, percentuale che sale al 70% tra i rappresentanti delle istituzioni pubbliche. Nella percezione dell’opinione pubblica, inoltre, la collaborazione fra il pubblico e il Terzo Settore migliora la gestione dei beni o lo sviluppo dei territori: ci conta il 64% degli italiani.

Emblematici i valori riconosciuti dalla PA all’operatività del Terzo settore. Per i rappresentanti delle Istituzioni Pubbliche gli enti non profit possono rappresentare un modello per la capacità di ascolto e risposta ai bisogni sociali emergenti (59%), per le buone pratiche di gestione (45%) e per la capacità di trasformazione e cambiamento sociale (41%). Per il 28%, al Terzo settore vanno riconosciuti sistemi innovativi esportabili anche nel welfare pubblico ed un quinto individua eccellenze nello sviluppo dei territori.

Dall’indagine promossa dalla Fondazione Con il Sud e realizzata dall’Istituto Demopolis su un campione di oltre 4.000 intervistati, rappresentativo della popolazione italiana, emerge che il 75% degli intervistati ritiene che per favorire lo sviluppo economico occorre prima affrontare i problemi sociali di un territorio. I cittadini che vivono al Sud indicano investimenti per bisogni sociali e collettivi lungamente disattesi, a partire dalla qualificazione dei servizi sociali e della sanità (73%), ma anche attività per l’inserimento lavorativo dei giovani (66%), educazione alla legalità (57%) e di tutela e valorizzazione dell’ambiente (51%), rafforzamento di servizi destinati ad anziani e bambini (51%).

In uno scenario complesso, la Fondazione Con il Sud ha offerto il proprio contributo non solo in termini di risorse – circa 300 milioni di euro erogati nei suoi primi diciott’anni di vita – ma soprattutto per la capacità di prestare ascolto al Sud e alla sua domanda di futuro. Lo stesso documento programmatico triennale è frutto di un percorso partecipativo durato un anno.

Demopolis ha sondato anche la percezione della Fondazione tra gli enti del Terzo settore. L’operato della Fondazione Con il Sud è ampiamente apprezzato, ed in misura crescente dal 2018 (88%) ad oggi (96%). Più in dettaglio, la Fondazione viene apprezzata dal 73% del campione per il contributo allo sviluppo locale, ma ancor più per l’azione di rafforzamento della coesione sociale al Sud (80%).

In termini prospettici, nelle aspettative degli intervistati bisognerebbe stimolare la collaborazione fra comparto pubblico e privato sociale (64%), valorizzare le buone pratiche emerse nei progetti (58%), ma anche sostenere la dimensione imprenditoriale del non-profit e stimolare la collaborazione fra mondo di impresa e Terzo settore.

Di seguito una prima selezione di foto dell’evento (credits Eliana Giaccheri).

Clicca sulle singole foto per vederle più grandi

 

DATI SCENARIO SPOPOLAMENTO

Se pure le dinamiche naturali, con la caduta della natalità, hanno travolto tutta l’Italia, è innegabile che l’impatto più severo, soprattutto a causa delle migrazioni interne e internazionali, ha riguardato le regioni del Mezzogiorno. Le proiezioni dell’Istat e di altri istituti di ricerca offrono margini sottili per l’ottimismo. Guardando alle stime dello scenario “medio”, dunque non quello peggiore, nel 2080 il Mezzogiorno avrà perso 8 milioni di abitanti contro i 5,2 milioni del Centro-Nord, concentrati soprattutto nelle classi di età più giovani.

ALCUNI DATI SULL’OPERATO DELLA FONDAZIONE CON IL SUD

La Fondazione Con il Sud è un ente non profit privato nato diciotto anni fa dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, cioè percorsi di coesione sociale e buone pratiche di rete per favorire lo sviluppo del Sud.

La Fondazione ha sostenuto oltre 1.800 iniziative, tra cui la nascita delle prime 7 fondazioni di comunità meridionali (nel Centro storico e nel Rione Sanità a Napoli, a Salerno, a Benevento, a Messina, nel Val di Noto, ad Agrigento e Trapani), coinvolgendo più di 7 mila organizzazioni diverse – tra non profit, enti pubblici e privati – ed erogando complessivamente 300 milioni di euro.

  • coinvolti 426 istituti scolastici e 250.000 minorenni in percorsi educativi di varia tipologia;
  • coinvolte 400 amministrazioni comunali, 5 regioni con diversi dipartimenti e assessorati, 22 amministrazioni provinciali;
  • coinvolti 34 enti universitari o centri di ricerca, con differenti dipartimenti, 21 ricercatori di eccellenza e circa 10.000 laureati e post laureati;
  • valorizzati 40 beni di pregio storico-artistico;
  • valorizzati 14 beni da destinare alla pratica sportiva;
  • tutelate e valorizzate 57 aree protette per attività di impatto ambientale;
  • valorizzati 98 beni confiscati;
  • riqualificati 100 ettari di terreno incolto o abbandonato attraverso la rimessa in coltura o a pascolo;
  • attivati o potenziati 13 centri residenziali per donne vittime di violenza;
  • coinvolti 24 istituti di pena per minori o adulti;
  • realizzati 17 centri per la riduzione o il riutilizzo dei rifiuti;
  • attivati 21 centri diurni e 12 strutture residenziali per anziani e disabili;
  • attivati 7 alloggi e 32 posti letto per accoglienza abitativa di persone in difficoltà;
  • coinvolti in attività sociali 28.000 cittadini stranieri;
  • realizzati circa 4.500 nuovi inserimenti occupazionali;
  • raccolti 24 milioni di euro da enti cofinanziatori terzi per sostenere iniziative nel Mezzogiorno;
  • 60.000 volontari attivati;
  • 244 nuove organizzazioni costituite;
  • 7 Fondazioni di comunità costituite;
  • 15 edizioni del programma di formazione quadri del Terzo settore sostenute.
  • 570 biciclette, 180 mezzi elettrici, 13 automobili e 11 minibus da mettere a disposizione per servizi di mobilità sostenibile.

Altre News

6 Marzo 2025

VISIONI CON IL SUD: presentato il piano triennale della Fondazione Con il Sud

Si è svolto a Roma l’evento “Visioni con il Sud: l’orizzonte da costruire insieme” per la presentazione del piano triennale dell’attività della Fondazione Con il Sud e i risultati dell’indagine “Il futuro di chi?” su spopolamento e priorità emergenti nel Mezzogiorno condotta dall’Istituto Demopolis.

5 Marzo 2025

Chiusura uffici

Gli uffici saranno chiusi giovedì 6 marzo in occasione di "Visioni con il Sud".

4 Marzo 2025

Sofigreen: 25 imprese sociali selezionate

Le imprese sociali selezionate riceveranno un contributo economico destinato a favorire la loro transizione ecologica. L'iniziativa è parte del progetto europeo Sofigreen.

17 Febbraio 2025

Progetto europeo Sofigreen: l’evento in Francia

L'evento in Francia ha rappresentato la fase conclusiva del percorso di formazione erogato dal progetto Sofigreen, che ha Fondazione Con il Sud tra i partner, e punta a supportare le imprese sociali nella transizione green

11 Febbraio 2025

VISIONI CON IL SUD

Presentazione delle attività 2025-2027 della Fondazione Con il Sud. 6 marzo, cinema Barberini, Roma.

Esperienze con il sud

I blog dei progetti

Visita il sito

Appuntamenti

Visualizza: giorno / mese