Viaggio nelle terre di Don Peppe Diana
CASERTA - 23 Gennaio 2015
Ha preso forma il Viaggio sulle terre di don Peppe Diana. Percorsi di conoscenza, incontro, accoglienza ed esperienza sui luoghi rifioriti nel martirio del sacerdote ucciso dalla camorra. Un modo nuovo e diverso di viaggiare e conoscere, rivolto a giovani e gruppi organizzati, ispirato ai principi del turismo responsabile, dove sono primarie la dimensione dell’incontro e la scoperta di un territorio, vissuto in maniera autentica.
Grazie al progetto “LaRES – Rete Economia sociale”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, sono stati definiti e organizzati itinerari di turismo responsabile, per favorire l’incontro, la socializzazione e rivalutare il territorio della provincia di Caserta, attraverso l’utilizzo dei beni confiscati alla camorra.
Visite, laboratori, eventi culturali, itinerari di più giorni, già presentati alla Borsa mediterranea del turismo (BMT), e consultabili nel sito www.visiterre.it, nei quali si propone un’offerta di tipo esperienziale, in compagnia di persone impegnate nell’economia sociale sui beni confiscati, che sperimentano e propongono le buone pratiche d’impegno civile, della produzione e consumo critico.
Un’offerta che ha fatto tesoro dei racconti e delle esperienze dei centinaia di ragazzi, studenti, soci di organizzazioni laiche religiose arrivati negli ultimi anni. Grazie all’analisi delle ragioni che hanno spinto quei giovani e quegli educatori a venire su le terre di don Peppe Diana, si è potuto costruire un’offerta di tipo esperienziale, dove si vive la vita quotidiana delle organizzazioni che usano i beni confiscati, si partecipa alle attività che vi si svolgono, andando a scavare nelle tradizioni, negli usi e nei costumi di un territorio.
L’offerta turistica verrà arricchita con la realizzazione di due attrattori: un Museo della resistenza alla camorra (a Casal di Principe) e un Museo delle Culture (a Castel Volturno).