“Uppark” pugliese
TARANTO - 10 Ottobre 2017
Una masseria dell’Ottocento, abbandonata per tanto tempo, torna al suo antico splendore non più per ospitare una comunità agricola, ma per accogliere tanti turisti e amanti della natura in visita al Parco Naturale Regionale “Terra delle Gravine”, il più grande di Puglia. Un’azione che coinvolge operatori, volontari, cittadini ma anche i detenuti della Casa Circondariale di Taranto che hanno realizzato gli arredi del Centro Visite.
Taranto_ Per realizzare un sogno servono tanta determinazione, un ideale forte in cui credere ed un pizzico di follia: questi gli ingredienti che hanno permesso ai volontari del WWF Trulli e Gravine di realizzare il desiderio condiviso da tutti coloro che nel corso degli anni hanno potuto visitare l’Oasi WWF di Monte Sant’Elia.
Grazie al progetto “Uppark! Strategie di rete per il Parco Terra delle Gravine” è stato possibile progettare opere di restauro, risanamento conservativo e recupero di alcuni dei locali della masseria dell’800 all’interno dell’Oasi WWF di Monte Sant’Elia che ospiteranno il Centro Visite del Parco delle Gravine, il Parco Regionale più esteso della Puglia (circa 25.000 ettari) caratterizzato dalla presenza di gravine, solchi carsici erosivi, dall’inestimabile valore paesaggistico, ambientale, naturalistico, storico, archeologico e culturale che vanta una diffusione di ricchezze naturalistiche e fenomeni carsici senza pari in Europa, con uno straordinario patrimonio di biodiversità.
Terminata la lunga fase burocratica necessaria ad ottenere le autorizzazioni, il 5 giugno scorso sono finalmente iniziati i lavori sugli immobili. Tutti gli interventi sono realizzati nel pieno rispetto dello stile originario della struttura con l’utilizzo di materiali ecocompatibili. I locali restaurati verranno così restituiti alla propria vocazione originaria: nel 1995 infatti venne donato al WWF Italia dalla Comunità dell’Arca, fondata dal filosofo pugliese Lanza del Vasto, discepolo di Gandhi, allo scopo di svolgere attività di salvaguardia, conservazione e valorizzazione dell’ambiente naturale senza tralasciare lo spirito di accoglienza e condivisione che ha da sempre caratterizzato questo luogo straordinario.
Siamo in fervente attesa di poter accogliere i visitatori del Parco presso il Centro Visite allestito con gli arredi realizzati nella Casa Circondariale di Taranto dai detenuti che hanno frequentato, sotto la sapiente guida di 3 architetti-designer, il laboratorio di falegnameria allestito da ottobre 2016 nell’ambito dell’Azione di Uppark! “Coinvolgimento Soggetti Svantaggiati” che tanto consenso ha riscosso tra il pubblico; al visitatore racconteremo la storia di quegli arredi e del detenuto che in conferenza stampa ha spiegato: «costruire una sedia nel laboratorio di falegnameria, o un tavolo o una libreria, ci ha dato la possibilità di imparare un mestiere e, soprattutto, tenerci impegnati per qualche ora “evadendo” dalla monotonia della nostra “stanza”. Poi ci ha anche consentito di entrare in contatto e diventare amici di persone che, venendo da fuori, ci hanno portato un po’ di quella libertà che oggi noi non possiamo respirare».
Il progetto è realizzato grazie ad un intenso lavoro di rete che vede protagoniste numerose associazioni ed istituzioni pugliesi unite in partenariato per offrire al Parco Terra delle Gravine lo sviluppo di strategie di politica territoriale, ambientale e culturale volte a costruire un orizzonte di maggiore consapevolezza riguardo alle sue risorse ambientali. Uppark! è stato realizzato con il sostegno di Fondazione CON IL SUD ed in partenariato con la Provincia di Taranto, Casa Circondariale di Taranto, CNR, CNSAS Servizio Regionale Pugliese e delle associazioni Gruppo Speleologico Martinese, Learning Cities, Club Unesco, Nucleo Volontario e Protezione Civile di Palagiano, La Mediana e la Federazione Speleologica Pugliese.
Grazia Catania e Gianni Grassi, WWF Trulli e Gravine – Coordinamento Progetto