Terra & Tech: oltre 70 candidature per l’innovazione nella filiera del vino
27 Marzo 2025

Più di settanta proposte progettuali raccolte in sette settimane dall’Italia, dall’Europa e dagli Stati Uniti. Sono i risultati dell’iniziativa “Terra & Tech | Innovazione per la filiera del vino“, la call for startup lanciata da Filiera Futura e I3P a dicembre 2024 per cercare soluzioni e tecnologie innovative da sperimentare sul campo per contribuire concretamente all’evoluzione del settore vitivinicolo italiano.
La call, che si è chiusa a fine gennaio 2025, rientra nell’ambito del progetto pluriennale Terra & Tech, il programma di open innovation che ha già coinvolto oltre 140 produttori, professionisti e ricercatori del comparto vitivinicolo italiano grazie alla fondamentale adesione e al sostegno di sei Fondazioni di Origine Bancaria associate a Filiera Futura e attive sui territori di nord, centro e sud Italia: Fondazione CRC, Fondazione Cariverona, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione Carifac, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Fondazione CON IL SUD.
L’iniziativa ha raccolto le risposte tecnologiche di startup e PMI alle sfide di innovazione, elaborate dagli organizzatori per indirizzare le esigenze e le criticità rilevate durante i tavoli di confronto con i produttori del vino.
La maggior parte dei proponenti ha candidato una soluzione progettuale per le sfide in vigna (56%), come ad esempio l’automatizzazione dei processi di irrigazione, il monitoraggio climatico e l’analisi previsionale sulla base dei dati digitali; sono seguite le proposte relative alle sfide nel marketing (30%), come l’introduzione di nuove piattaforme e strumenti per valorizzare i brand e ottimizzare la gestione delle vendite, e quelle rivolte alle challenge in cantina (14%), tra cui la riduzione dei consumi energetici e il miglioramento dell’isolamento termico.
Circa un terzo delle application ricevute dal team di Terra & Tech include tecnologie basate su dispositivi elettronici, sensori e Internet of Things (IoT), mentre un quarto delle proposte consiste in applicazioni di intelligenza artificiale (AI), big data e machine learning. Completano il quadro i progetti che impiegano biotecnologie, droni, cloud computing, piattaforme UX, realtà virtuale (VR) o aumentata (AR) e robotica avanzata.
Tra le candidature provenienti dall’Italia, le regioni che hanno espresso più progetti sono state Piemonte (16) e Lombardia (6). Dall’estero, si sono proposte giovani imprese con sede in Francia, Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Slovenia, Moldavia, Svezia, Regno Unito e California.
I prossimi passi dell’iniziativa consistono nella selezione delle proposte progettuali più promettenti, dal maggiore potenziale di innovazione e di valore per i produttori, da presentare a tutti i partner di Terra & Tech nel corso di un evento dedicato agli associati di Filiera Futura, presso la propria sede, l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, a fine marzo. Ciascuna delle fondazioni aderenti avrà modo di valutare le soluzioni tecnologiche individuate e proporne una rosa alla propria rete di aziende vitivinicole sul territorio, al fine di raccogliere le loro disponibilità all’avvio di Proof-of-Concept (PoC) in vigna, in cantina o nel marketing.
La sperimentazione dei progetti sul campo, obiettivo ultimo dell’iniziativa, verrà avviata nel corso del 2025, seguita da vicino da Filiera Futura e da I3P per agevolare i confronti tra innovatori e produttori, nonché per raccogliere dati sui PoC intrapresi e documentare le integrazioni di maggiore successo. Grazie alla metodologia dell’open innovation, startup e PMI avranno quindi l’opportunità di testare dal vivo le loro soluzioni tecnologiche insieme ai protagonisti della filiera, mentre i viticoltori potranno scoprire nuovi strumenti all’avanguardia con cui coltivare, produrre e vendere in modo ancora più sostenibile sotto ogni punto di vista.