Neet, un progetto per rimettersi in gioco!

BARI E REGGIO CALABRIA - 29 Ottobre 2018

Foto di Sonia Veronelli
Foto di Sonia Veronelli

Calcio, pallavolo, canottaggio e atletica: attraverso lo sport, il progetto Lavoro di squadra aiuta i ragazzi di alcuni quartieri a rischio di Bari e Reggio Calabria a ritrovare il proprio futuro. Giovani tra i 16 e i 25 anni, che non studiano e non lavorano, vengono così accompagnati nell’identificazione di opportunità professionali o di studio. I numeri sulla partecipazione indicano che il percorso intrapreso può essere davvero importante per il benessere dei ragazzi e per i quartieri coinvolti.

Bari e Reggio Calabria_Novantasei “Neet”, giovani che non hanno avuto l’opportunità di continuare a studiare, di trovare un lavoro, di comprendere quale fosse la propria ispirazione, il proprio talento, tra i 16 e i 25 anni, che vivono in quartieri periferici di due grandi città del Sud Italia, Bari e Reggio Calabria.

Sei partner di progetto, due anni e mezzo di attività, più di 500 ore di attività sportive, oltre 600 ore di case management – presa in carico individuale e di gruppo – più di 400 ore di orientamento lavorativo.

Questi alcuni numeri di LAVORO DI SQUADRA, il progetto co-finanziato da Fondazione CON IL SUD e AXA Italia, e coordinato da ActionAid International Italia Onlus, avviato nel 2016 a Carbonara (Municipio IV del Comune di Bari) e ad Arghillà (Reggio Calabria). Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione di partner territoriali: Centro Sportivo Universitario (CUS, Cooperativa sociale Operamica e Consorzio Mestieri a Bari e Centro Sportivo Italiano (CSI) e Consorzio Macramè a Reggio Calabria.

La strategia di intervento prevede il coinvolgimento di giovani, attraverso lo sport (il calcio e la pallavolo in Calabria, il canottaggio e l’atletica in Puglia), accompagnandoli nell’identificazione di opportunità di lavoro, tirocinio, formazione o studio. Oltre agli allenamenti e ai tornei sportivi, i giovani partecipano a incontri settimanali di orientamento e di allenamento motivazionale (self-empowerment). Contestualmente, sono previsti momenti di sensibilizzazione territoriale (a Bari è stato realizzato un laboratorio di arte pubblica con Pigment Artwork; a Reggio Calabria sono stati organizzati diversi eventi di animazione territoriale e di riqualificazione di spazi comuni); incontri informativi nelle scuole secondarie (al momento sono stati raggiunti circa 200 studenti) e azioni di ricerca e modellizzazione dell’intervento.

Oltre 600 cittadini sono stati coinvolti in eventi e incontri nelle due città. Quasi 40 realtà associative stanno collaborando alla riuscita del progetto, anche attraverso la segnalazione di giovani da inserire nel percorso.

Al momento sono stati realizzati 2 cicli di intervento – ogni ciclo ha una durata di circa 3 mesi e prevede 2 incontri settimanali di allenamento sportivo e 1 incontro in aula di orientamento lavorativo e allenamento motivazionale. Ad ottobre 2018 comincerà il terzo e ultimo ciclo che prevede il coinvolgimento di altri 35 giovani. Al momento sono stati intercettati circa 200 giovani, coinvolgendone attivamente nelle attività progettuali 61. Di questi, prima delle vacanze estive, 15 hanno cominciato un tirocinio formativo o un lavoro con un contratto a tempo determinato, 4 hanno ricominciato a frequentare la scuola (da settembre 2017), alcuni stanno pianificando la formazione di una piccola impresa sociale per la gestione e la manutenzione di uno spazio sportivo recuperato nel quartiere Arghillà di Reggio Calabria.

Progetti come Lavoro di squadra dimostrano che, se inseriti in un contesto nuovo e motivante, i giovani possono rivelare talenti e qualità sconosciute a loro stessi e ripartire con rinnovato entusiasmo.

Vittoria Pugliese, actionaid

Articolo presente nella newsletter cartacea della Fondazione, disponibile in formato digitale qui

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