Messina, eco-appartamenti contro l’emergenza abitativa
MESSINA - 14 Luglio 2015
Bellezza e innovazione sono i criteri che ispireranno la costruzione di sei eco-appartamenti nel cuore di Maregrosso, uno dei quartieri più degradati della città di Messina, dove ancora oggi c’è chi vive nelle baracche realizzate dopo il terremoto del 1908 e l’emergenza abitativa è molto forte.
Appartamenti sostenibili dal punto di vista ambientale in edifici a un piano e immersi nel verde saranno assegnati a 14 persone in condizioni di emergenza abitativa e socialmente in difficoltà, grazie al progetto di housing sociale “Nutrirsi di… libertà”, sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD, da Fondazione Cariplo e dalla Fondazione di Comunità di Messina in partenariato con istituzioni territoriali e centri di ricerca pubblici e privati specializzati, come il Mit di Boston e l’Istituto nazionale di Bioarchitettura.
I lavori partiranno in autunno con l’obiettivo di trasformare uno spazio urbano estremamente degradato in un laboratorio di costruzione e partecipazione attiva. Anche gli stessi assegnatari, infatti, potranno dare il loro contributo alla realizzazione degli alloggi le cui mura saranno erette con pannelli modulari autoportanti dalla struttura in legno e paglia pressata raccolta nei terreni confiscati alla mafia.
La fase di costruzione vera e propria è stata preceduta da un’attività di ricerca negli ambiti più innovativi dell’ingegneria e dell’architettura sostenibile, grazie alla quale sarà possibile realizzare un progetto di housing sociale che coniuga produzione energetica da materiale organico, tecnologie di risparmio energetico, prototipi intelligenti di gestione e condivisione dei beni comuni come energia ed acqua e materiali costruttivi ad alta inerzia termica.
Le acque grigie saranno depurate e recuperate per l’irrigazione del giardino e del parco per dare vita a uno spazio in cui convivranno orti urbani, aree di sosta attrezzate e campi giochi.
Una volta costruite e assegnate le case, il Mit (Massachussets institute of technology) di Boston verificherà la sostenibilità e la propensione al risparmio dei consumi di questo tipo di costruzioni rispetto a quelle tradizionali attraverso un lavoro di ricerca.