L’integrazione è di moda!
CASTEL VOLTURNO (CE) - 25 Luglio 2017
Il progetto P.I.eL. nasce con l’obiettivo di promuovere e rafforzare il laboratorio di sartoria sociale realizzato dall’associazione Jerry Essan Masslo e dalla cooperativa sociale Altri Orizzonti all’interno del bene confiscato, ex proprietà Maresca, denominato Casa di Alice.
Nel 2010 il Comune di Castel Volturno affida il bene all’associazione Masslo e da lì nasce l’idea di realizzare un laboratorio di sartoria sociale che possa dare occupazione a persone che vivono in condizione di disagio economico, in particolare ai migranti, favorendo il processo di integrazione sul territorio. Il laboratorio fin da subito si propone di creare abiti in stile occidentale, ma con stoffe tipiche della cultura africana, nasce così il marchio MadeinCastelVolturno.
Nel 2013 il Bando Beni confiscati della Fondazione CON IL SUD è l’opportunità per ampliare e consolidare la sartoria sociale.
La Jerry Masslo con Altri Orizzonti e l’associazione di volontariato Sinistra duemila- laboratorio di politica e cultura, da sempre impegnata nella promozione della legalità e dell’impegno civile, propongono alla Fondazione il progetto PIeL che viene finanziato e inizia nel maggio del 2014.
La rete proponente avvia così una serie di percorsi che possano portare al raggiungimento degli obiettivi prefissati. Da subito vengono realizzati percorsi formativi in grado di qualificare l’operato delle donne impegnate in sartoria. Alle due sarte già impiegate, grazie al progetto si aggiungono una nuova sarta e una commessa addetta alle vendite, che ancora oggi lavorano nella cooperativa. Viene realizzato anche un percorso per migliorare la conoscenza della lingua italiana. La partecipazione a quest'ultimo corso ha permesso ad una delle sarte di poter sostenere l'esame di licenza media.
Grazie ai percorsi di formazione e alla possibilità, con il finanziamento, di acquisire nuove attrezzature, il laboratorio di sartoria ha lanciato due nuove categorie di prodotti: la “Home collection” (prodotti per la casa come tovaglie, runner, grembiuli, ecc..) e magliette serigrafate.
Parallelamente sono stati realizzati percorsi culturali per promuovere processi di integrazione e di valorizzazione della multiculturalità, portando avanti l’idea che la diversità rappresenta per il territorio una grande ricchezza ed anche un possibile volano di sviluppo economico. La sartoria ha partecipato a diverse manifestazioni culturali che hanno permesso di creare contatti per la realizzazione di sfilate e per la vendita dei prodotti in un periodo successivo alla realizzazione del progetto.
Sono stati anche consolidati i rapporti con le altre realtà del territorio che portano avanti azioni di economia sociale, stipulando con esse dei protocolli di intesa specifici.
La possibilità di differenziare i prodotti sul mercato, la vendita online realizzata attraverso il sito di e-commerce e la promozione delle attività attraverso il negozio itinerante acquistato con i fondi del progetto, hanno portato a un notevole incremento delle vendite della sartoria e a una maggiore conoscenza della stessa anche fuori dalla Regione Campania che continua in maniera costante anche dopo la conclusione del progetto.
Chiara Caterino, consiglio direttivo Associazione Masslo
Articolo pubblicato sulla newsletter cartacea della Fondazione, disponibile qui>>)