La casa delle streghe
BENEVENTO - 6 Novembre 2018
A Benevento, città delle streghe, un antico palazzo viene valorizzato con il bando “Il bene torna comune” ospitando servizi turistici e un museo dedicato al mito delle “Janare”, ovvero curatrici depositarie delle più antiche tradizioni delle società agricole. Un articolato progetto che fa tesoro della cultura locale, favorendo lo sviluppo del territorio.
“A Napoli per Bellezza e a Benevento per Santità” con questo proverbio si descrivevano le tipologie di sosta che i viaggiatori sceglievano nel muoversi verso le due città campane. Le bellezze storico-architettoniche napoletane destavano l’attenzione dei turisti allo stesso modo in cui i pellegrini si muovevano per raggiungere le sacralità sannite. Tuttavia non tardò a svilupparsi nella nostra città un via vai non solo legato al sacro quanto anche al turismo culturale e gastronomico. E cosa dire di quanto affermato dalle streghe che, processate in diverse parti del mondo, sostenevano di intraprendere lunghi viaggi per incontrarsi sotto l’albero di noce di questa magica città!
Il distretto culturale “Per terre, per bellezza e per santità” nato a Palazzo Paolo V, sito nel cuore più antico della città, ha fatto tesoro di tutto ciò, allargando l’antico proverbio anche alle bellezze architettoniche e alle eccellenze agro-culturali. Grazie al contributo di Fondazione CON IL SUD il piano terra di Palazzo Paolo V si è trasformato in un punto nevralgico quale nucleo centrale di un Distretto Culturale che include i paesi vicini. Al suo interno è possibile trovare un Infopoint sulla Via Francigena che si apre al turismo dei “cammini”, un’area Coworking quale meeting point perfetto per ogni richiesta privata o di ensamble, un Auditorium e Sala Mostre, spazi multifunzionali tesi ad incontrare e far incontrare la comunità, il Caffè delle streghe non un semplice bar, ma un vero e proprio salotto interculturale dedicato al piacere dello stare insieme e JANUA – Museo delle Streghe di Benevento un’esposizione permanente che affianca al classico museo composto da reperti, la multimedialità in grado di trasmettere a tutti i visitatori i tanti documenti immateriali raccolti.
Un progetto, dunque, che ha dato sì casa alle Janare, difficili da catturare per loro natura, ma che ha, innanzitutto, fatto diventare Palazzo Paolo V un luogo aperto dove poter produrre cultura con l’obiettivo di incrementare quell’indotto legato ai flussi turistici. Incremento che già vede i primi frutti se si tiene presente che, ad un anno e mezzo dall’inizio del progetto, presso la struttura sono stati già attivati diversi master di cui alcuni in collaborazione con Slow Food, realizzate Mostre d’arte che hanno coinvolto artisti ed enti di notevole spessore come Mogol o la FIGC, convegni internazionali promossi in collaborazione con il Med-Eat Research – Centro di Ricerche sulla Dieta Mediterranea del Suor Orsola Benincasa e che, solo al Museo, annovera oltre seimila visitatori.
Ma allora a Benevento esistono veramente le streghe? No! Perché in questa magica città queste donne diventano Janare, vammane, curatrici depositarie di diverse tradizioni comuni a tutte le società agricole, tradizioni che se indagate e promosse aprono al Distretto Culturale opportunità di ricerca e di sviluppo di un’impresa culturale che riuscirà a mettere in rete i tanti piccoli centri Sanniti.
Mario De Tommasi, Responsabile Scientifico del progetto “Per terre, per bellezza, per santità”
esperienzeconilsud.it/perterreperbellezzapersanita/
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