Il Gioco delle energie rinnovabili
TRIESTE - 3 Marzo 2010
Si chiama “ENERGY EMPIRE” ed è un nuovo gioco da tavolo a carattere ludo-didattico per far conoscere il mondo delle energie alternative, divertendosi.
E’ stato ideato da tre giovani laureati come progetto conclusivo di un master sulle energie rinnovabili nell’ambito del progetto “TERSO” (Talenti, Energia, Ricerca, Sviluppo, Organizzazione), sostenuto dalla Fondazione per il Sud e realizzato in Sardegna dall’Isfor Api (Istituto di formazione dell’Api Sarda) con l’Area Science Park di Trieste.
Il gioco non è in vendita. L’obiettivo sarà farlo arrivare soprattutto nelle scuole.
I 100 prototipi prodotti, infatti, sono stati inviati agli esperti dei ministeri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico, dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica, ma anche ad esperti di Eni, Terna e Regioni.
Finanziato dalla Fondazione per il Sud all’interno dei progetti per lo Sviluppo del capitale umano di eccellenza, il Master TERSO ha formato quindici laureati residenti nella regione Sardegna con l’obiettivo di contrastare la “fuga dei cervelli”, favorire la creazione di impresa e l’inserimento in organizzazioni del territorio. Ed è da qui che nasce Energy Empire.
IL GIOCO:
Obiettivo del gioco è sostituire gradualmente l’energia prodotta da fonti fossili con quella generata da fonti rinnovabili, stando sempre attenti a rispettare i vincoli e le condizioni dettate dall’Unione Europea.
A metà strada tra Monopoli e Trivial Pursuit, Energy Empire è composto da un tabellone raffigurante l’Europa, su cui sono rappresentate cinque nazioni. Per giocare si usano pedine di diversa grandezza e forma, carte della Rinnovatività, della Ricerca e delle Domande e un dado a dodici facce. Si può giocare da due a cinque giocatori.
Vince chi raggiunge la completa sostenibilità energetica o chi rimane in gara per ultimo.