I risultati di Sisaf
SALERNO - 29 Gennaio 2013
Sono stati presentati a Salerno i risultati del primo anno di attività dei centri socio sanitari SISAF, un modello di intervento innovativo e replicabile in altre realtà italiane che coinvolge organizzazioni non profit, istituzioni pubbliche e privati, offrendo servizi specialistici di qualità a prezzi calmierati.
IL SISAF nasce lo scorso febbraio, grazie al contributo della Fondazione CON IL SUD nell’ambito della linea di intervento “Progetti speciali e innovativi”, da una collaborazione fra Consorzio La Rada, Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Salerno, ARCI Salerno, Associazione Indiani di Occidente, Cooperativa sociale Kalimera, Associazione Italiana di Socioterapia, Cooperativa sociale In Cammino, Cooperativa sociale Luoghi per Crescere, Associazione Solidarietà e Sviluppo ONLUS, BCC Sassano.
I Centri nascono con due sperimentazioni differenti: uno a Sassano e l’altro a Salerno. Il primo è prevalentemente un Poliambulatorio specialistico, dove le prestazioni dei medici e dei consulenti vengono declinate in base ai parametri di una accessibilità alle cure e al sostegno psicologico aperta a tutti, grazie ai prezzi calmierati e rateizzabili. Il Centro di Salerno è un luogo aperto all'accoglienza, all’intercettazione e all’orientamento dei bisogni complessi delle famiglie. Si è così cercato di dare vita ad un modello di welfare di comunità innovativo e stimolante che ha il suo punto di forza nella facilità d’accesso intesa come possibilità di avere a disposizione un’offerta integrata di servizi sia per il sostegno alla persona e alla famiglia, sia di cura, in un luogo a cui ci si rivolge per bisogni anche differenti (sociali, sanitari, pedagogico-educativi).
Punto di forza del progetto è certamente la commistione tra la dimensione sociale, sviluppata all’interno del Centro e quella sanitaria costituita da medici specialisti selezionati e coinvolti nel progetto.
941 cittadini si sono rivolti ai Centri per problematiche diverse; 13 associazioni hanno siglato un protocollo di intesa e gestiscono all’interno del SISAF sportelli di ascolto e consulenza gratuita o corsi e percorsi nell’area “benessere”; 555 persone hanno intrapreso percorsi di sostegno e cura; 39 medici specialisti “solidali” hanno sottoscritto un protocollo d’intesa impegnandosi ad erogare la propria prestazione con un onorario compreso tra i 20 e un massimo di 40 euro. In più ad oggi sono stati erogati, per le famiglie in estrema difficoltà economica, 35 voucher di cura per un importo complessivo pari a 7 mila euro
Il modus operandi del Sisaf ha suscitato interesse in ambito nazionale in molti settori, specializzati e non, sui modelli di welfare socio-sanitario, riscontrando l’interesse degli “esperti” di welfare, del mondo scientifico (Università di Salerno, Sapienza di Roma, Università di Trento, Bocconi di Milano) e diverse proposte per replicare il modello in altre parti del Sud e d’Italia.