Dalla tutela ambientale all’integrazione

CASTEL VOLTURNO (CE) - 23 Dicembre 2014

È partito a Castel Volturno il primo esperimento di “mediazione ambientale”. Saranno gli immigrati presenti nel comune domiziano, infatti, ad informare i cittadini su come fare la raccolta differenziata grazie ad un progetto che ha l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul conferimento dei rifiuti e di superare la distanza con le comunità di immigrati che vivono sul territorio.

Saranno coinvolti, in particolare, 12 immigrati beneficiari di permesso di soggiorno per protezione internazionale, vittime di sfruttamento lavorativo.

Il progetto si chiama proprio “Rosarno e poi…” ed è sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e promosso dal Centro Sociale Ex Canapificio, il Consiglio Italiano per i Rifugiati e la Caritas di Caserta.

I 12 immigrati hanno partecipato ad un tirocinio formativo e svolgeranno ora attività di sensibilizzazione in lingua inglese e francese rivolta in modo particolare a quella parte di popolazione proveniente da diverse aree geografiche, spiegando le modalità con cui si svolge la raccolta differenziata e i benefici che ne derivano.

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