Cambio rotta
PALERMO - 25 Marzo 2015
Palermo_Quella che si è realizzata con il progetto “Cambio Rotta” è una duplice virata. Villino Geraci, bene confiscato a un imprenditore affiliato a Cosa Nostra nel comune di Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, da fortezza inaccessibile e circondata da mura diventa spazio aperto ad eventi e iniziative per la collettività. Da roccaforte dove la criminalità organizzata esercitava il proprio malaffare, si trasforma in centro culturale polivalente, dove l’intrattenimento giovanile, lo scambio di esperienze e di differenti tradizioni enogastronomiche si coniuga con la promozione della legalità e della sostenibilità ambientale.
Rassegne musicali, serate interculturali, reading, spettacoli teatrali, mostre fotografiche e attività per bambini e famiglie hanno accompagnato la prima stagione delle iniziative del “Cambio rotta”, nell’estate 2013, con l’inaugurazione delle terrazza esterna della villa e più di 60 eventi, la partecipazione di oltre 15.000 persone e opportunità di lavoro per 15 ragazzi.
Con il progetto “Cambio rotta” – sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e nato dall’impegno della cooperativa sociale Consorzio Ulisse e di altre cooperative sociali e associazioni che lavorano sul territorio – nel secondo anno di attività il centro culturale ha intrapreso nuove strade per valorizzare il territorio e creare opportunità di sviluppo.
L’apertura di nuovi spazi della villa ha permesso di affiancare alle iniziative di carattere prettamente culturale – musica e intrattenimento dal vivo, eventi di promozione sociale e di sensibilizzazione alla legalità, alla lotta alle mafie, alla tutela dei diritti fondamentali – attività formative rivolte a giovani immigrati, l’avvio della Scuola Internazionale di cucina del Mediterraneo e di un ristorante da 150 posti.
Saperi e gusto trovano allora casa nel “Cambio Rotta”, promuovendo la tradizione culinaria in un’ottica di autosostenibilità e permettendo a tanti appassionati di cucina di mettersi alla prova con corsi – di cake design, preparazione di piatti vegan, del pane, della pasta o di menù per occasioni particolari – tenuti da chef professionisti o di conoscere i sapori e le ricette di diversi paesi del Mediterraneo. Tradizioni differenti e modi diversi di intendere la cucina si incontrano tra i fornelli, sperimentando il dialogo interculturale con il linguaggio del cibo. Mantenendo la stessa rotta, direzione sviluppo.