Bando “Sostegno a programmi e reti di volontariato”
ROMA - 8 Settembre 2010
La Fondazione per il Sud avvia una nuova iniziativa sperimentale per il sostegno a “programmi e reti di volontariato” nel Mezzogiorno. Il Bando è rivolto esclusivamente alle reti e alle organizzazioni di volontariato del Sud Italia. A disposizione 4 milioni di euro. Scade il 30 novembre 2010.
Con questa iniziativa, la Fondazione non richiede la presentazione di progetti su specifici ambiti di intervento, ma intende favorire il consolidamento e il rafforzamento dell’azione e dell’impatto delle organizzazioni e delle reti di volontariato che già operano sul territorio.
Il Bando ha l’obiettivo di sostenere le reti di volontariato esistenti e, in misura più limitata, le organizzazioni di volontariato che promuovono e sperimentano modalità di lavoro “in rete”, per accrescere il loro impatto sociale sul territorio e favorire lo sviluppo delle comunità.
Il processo di accentuata frammentazione del volontariato meridionale, infatti, può essere invertito promuovendo relazioni stabili e non strumentali fra le organizzazioni, che aiutino i gruppi di volontariato a preservare e coltivare il nucleo identitario fondamentale di queste esperienze (radicamento nel territorio e gratuità) e ad esercitare più efficacemente la loro dimensione politica per il cambiamento sociale.
Il finanziamento sarà rivolto a quelle organizzazioni e reti di volontariato che dimostrino:
capacità innovativa a livello organizzativo e metodologico; efficacia sociale delle azioni svolte in rete o in collaborazione con altri interlocutori sociali ed istituzionali; potenzialità di sviluppo e di crescita; accreditamento sul territorio quale soggetto rilevante sul piano sociale. Non è previsto il sostegno alla costituzione di nuove reti.
I programmi di sostegno possono essere presentati da reti formali, informali o da organizzazioni di volontariato delle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), con esperienza sul territorio. Saranno valutati positivamente quei programmi che prevedano, tra l’altro, la promozione attiva di interventi di mediazione e integrazione culturale degli immigrati.
Le richieste di contributo non possono essere superiori ai 40 mila euro per le reti locali (fino alla dimensione provinciale) e per le singole organizzazioni di volontariato, ai 60 mila euro per le reti regionali, multi-regionali e nazionali e agli 80 mila euro per le reti di reti.