Approvato il Bilancio 2010
ROMA - 11 Maggio 2011
Nell’incontro dell’11 maggio, il Collegio dei Fondatori della Fondazione per il Sud ha approvato il Bilancio 2010 e la modifica alla denominazione dell’ente non profit, che da oggi sarà “FONDAZIONE CON IL SUD”.
Il 2010 si è concluso in maniera positiva con un avanzo di esercizio di oltre 32,6 milioni di euro.
Rispetto all’anno precedente, sono aumentate le risorse destinate alle attività erogative, passando dai 23 milioni del 2010 ai 27 milioni di euro del 2011, grazie ai contributi previsti dall’accordo quadro siglato lo scorso anno tra le Fondazioni di origine bancaria, rappresentate dall’Acri, e le rappresentanze del terzo settore e del volontariato. I restanti 5,6 milioni sono stati allocati alla Riserva per l’integrità del patrimonio.
Nel 2010 la Fondazione ha vinto l’Oscar di Bilancio, lo storico Premio promosso dalla Ferpi che segnala i bilanci migliori sotto il profilo della trasparenza, della chiarezza e della completezza.
In merito al cambio della denominazione, la Fondazione ha deciso di rendere più esplicito il suo impegno “con” il Sud modificando il proprio nome, passando dunque da “Fondazione per il Sud” a “FONDAZIONE CON IL SUD”.
“Una visione già presente, di fatto, nelle azioni promosse dalla Fondazione ed ora comunicata con maggiore chiarezza anche attraverso la propria denominazione e identità visiva” ha commentato il Presidente della Fondazione, Carlo Borgomeo.
Nei prossimi giorni, infatti, la Fondazione lancerà sul proprio sito un concorso rivolto ai giovani creativi per il restyling del logo istituzionale, aperto anche al giudizio degli utenti su internet.
La Fondazione è un ente non profit privato nato nel 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, ovvero sostenere percorsi di coesione sociale per lo sviluppo.
In quattro anni la Fondazione ha finanziato circa 150 progetti “esemplari”, oltre 70 programmi di volontariato e la nascita delle prime 3 “fondazioni di comunità” del Mezzogiorno, coinvolgendo 1.500 organizzazioni tra non profit, istituzioni e privati, e oltre 100 mila “destinatari diretti” degli interventi, soprattutto giovani, erogando complessivamente oltre 60 milioni di euro nelle 6 regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia).