31 agosto_Inaugurazione mostra Gonzalo Orquìn

LECCE - 7 Agosto 2018

Locandina Mostra
Locandina Mostra

GONZALO ORQUÍN

PRÓXIMO DESTINO: ROMA

Sulle tracce dei pittori spagnoli in Italia

Inaugurazione 31 agosto presso la Biblioteca Bernardini – Convitto Palmieri di Lecce

Fondazione CON IL SUD e Ambasciata di Spagna in Italia, in collaborazione con Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Museo provinciale Sigismondo Castromediano, Polo Biblio museale della Provincia di Lecce, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto presentano la mostra dell’artista spagnolo Gonzalo Orquín “PRÓXIMO DESTINO: ROMA. Sulle tracce dei pittori spagnoli in Italia”. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 31 agosto al 15 settembre presso la Biblioteca Bernardini – Convitto Palmieri di Lecce, in piazzetta Carducci.

L’inaugurazione si terrà venerdì 31 agosto alle ore 19, con l’incontro “Spagnolo o salentino? Il misterioso caso di Jusepe de Ribera detto lo Spagnoletto”. Ingresso gratuito.

 

La Siria e i (nuovi) Disastri della guerra, l’identità di genere, la cultura e la conoscenza che tendono ponti fra le nazioni: la mostra “Próximo destino: Roma” del giovane pittore spagnolo Gonzalo Orquín riflette sul passato, ma cita il presente affrontando temi di grande attualità e rivisitando in chiave contemporanea la presenza degli artisti spagnoli in Italia attraverso i secoli.

La mostra, già esposta a Roma presso l’Instituto Cervantes, arriva a Lecce con l’aggiunta di opere dedicate a Jusepe de Ribera detto “lo Spagnoletto” realizzate per l’occasione.

L’iniziativa rientra nell’ambito della collaborazione tra l’Ambasciata di Spagna in Italia e la Fondazione CON IL SUD, per promuovere attraverso la cultura percorsi di conoscenza e di valorizzazione sociale dei legami tra la Spagna e il nostro Sud, ed è realizzata grazie alla collaborazione con Regione Puglia, Teatro Pubblico Pugliese, Museo provinciale Sigismondo Castromediano, Polo Biblio museale della Provincia di Lecce, Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto. La mostra è a ingresso gratuito e resterà aperta al pubblico fino al 15 settembre 2018.

Grazie alla potenza di una pittura classica, atemporale, figurativa, Gonzalo Orquín (Siviglia, 1982) ha dato vita a un insieme di opere che rimandano all’autore-fonte senza emulazione di stile, né mimesi. Seguendo un percorso di ricerca fatto più di allusioni che di citazioni dirette, l’artista espone i suoi personalissimi omaggi ai grandi maestri come Velázquez, Goya, Picasso e a pittori oggi meno celebri – ma di grande fama in passato – quali Eduardo Rosales o Mariano Salvador Maella.

Le opere sono realizzate a olio, su tela o tavola, e hanno dimensioni variabili, dalle più piccole – la serie ispirata ai “Desastres de la guerra” di Goya, di 30 x 30 cm – alla più grande (200 x 160 cm), ispirata all’intera famiglia Madrazo, da José de Madrazo (1781-1859) a Mariano Fortuny y Madrazo (1871-1949), presenze/assenze riunite idealmente intorno a una tavola.

Tra gli artisti rappresentati in questa antologia di spagnoli che hanno lavorato e lasciato tracce in Italia, una sezione speciale è dedicata a Jusepe de Ribera. Nonostante fosse nato in Spagna (Xátiva 1591 – morto a Napoli 1652), nel corso del Settecento il pittore e biografo Bernardo de Dominici, sulla base dei documenti accessibili all’epoca, nella sua opera Vite de’ pittori, scultori ed architetti napoletani ha attribuito la natalità dello spagnoletto a Gallipoli. Durante i secoli si è consolidata la leggenda di un Ribera pugliese, avvalorata anche da una serie di coicidenze storiche. Una vera e propria “fake news” settecentesca, che ha intrigato tanto Orquín da decidere di dedicare alcune opere in esposizione al legame tra De Ribera e l’Italia. “Un misterioso caso” che verrà approfondito e spiegato in occasione dell’inaugurazione, venerdì 31 agosto alle ore 19, grazie all’intervento dello storico dell’arte Gianni Papi, tra i maggiori studiosi dell’opera dello Spagnoletto. L’attualità della ricerca artistica di Gonzalo Orquín sarà, invece, illustrata da Cesare Biasini Selvaggi, direttore editoriale di Exibart.

Oltre all’artista, all’evento parteciperanno Ion de la Riva Guzmán de Frutos, Consigliere Culturale Ambasciata di Spagna in Italia; Marco Imperiale, Direttore generale Fondazione CON IL SUD; Loredana Capone, Assessore all’industria turistica e culturale della Regione Puglia; Maria Piccarreta, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto. Modera l’incontro

A seguire, ci sarà il concerto di Dario Muci “Sulu. Un uomo del Sud”, in collaborazione con il Festival Sud Est Indipendente.

 

 

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