Riuso, solidarietà e… sviluppo
NAPOLI - 3 Luglio 2014
Un centro di stoccaggio per il recupero di materiali di ogni genere, un “Last Minute Market” per distribuire cibi in scadenza a chi ne ha bisogno, 10 nuovi posti di lavoro stabile e 100 persone coinvolte, con il progetto I.O. CR.E.S.CO. Così la cooperativa Ambiente Solidale di Napoli è riuscita a trasformare il rispetto per l’ambiente e la lotta allo spreco alimentare in opportunità lavorativa per diverse persone svantaggiate.
Ambiente Solidale è una cooperativa sociale di tipo B costituita nel 2006 che ha lo scopo di realizzare la piena integrazione di persone in difficoltà, mediante l’inserimento lavorativo di chi solitamente è escluso dal mercato del lavoro. Grazie all’apporto dei partner del progetto I.O. CR.E.S.CO., sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD e avente come capofila il consorzio di cooperative sociali CORE, si è potuto realizzare un intervento di grosso impatto per il territorio della VI Municipalità (Ponticelli, San Giovanni a Teduccio, Barra) di Napoli.
Per la realizzazione delle diverse attività, miranti allo sviluppo socio – economico dell’area, sono stati creati 10 nuovi posti di lavoro stabile e circa 100 persone hanno lavorato nelle attività progettuali. Proprio su questo ultimo punto, la creazione cioè di concrete possibilità di inserimento lavorativo, Ambiente Solidale ha dato il suo apporto più significativo, coniugando lo sviluppo ambientale con la creazione di nuove possibilità di occupazione per fasce deboli della popolazione. I neo assunti sono stati coinvolti a pieno nelle attività di punta della cooperativa, da sempre impegnata nella raccolta di alcune tipologie di rifiuti differenziati (indumenti usati, toner, cartucce, oli vegetali esausti, ecc.). Grazie al nuovo centro di stoccaggio, il campo di azione di Ambiente Solidale si è esteso annoverando nel suo core business operazioni fondamentali per il trattamento e la selezione degli abiti usati e dei Raee (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche).
Un traguardo importante per la cooperativa che, sulla scia di buone pratiche realizzate in altri contesti territoriali italiani, ha deciso di avviare inoltre un’attività di raccolta di prodotti eccedenti della produzione e/o distribuzione commerciale, altrimenti destinati a diventare rifiuti, per poi reinserirli in un circuito di utilizzo, trasformandoli in risorsa per la collettività. Si tratta di un sistema solidale che unisce l’esigenza del mercato “standard” alimentare, a volte eccessivamente “sprecone”, alla disponibilità da parte delle fasce più deboli della popolazione, di consumare prodotti alimentari ancora commerciabili e di ottima qualità ma con scadenza imminente. Questa capacità di leggere i bisogni del territorio proponendo soluzioni alternative, soprattutto nel metodo, a quelle sviluppate dall'economia tradizionale, spiega come negli ultimi anni, in Italia così come in Europa, le imprese sociali ed in particolare le cooperative sociali abbiano retto la crisi, anzi abbiano anche incrementato la propria base occupazionale.
Anche Ambiente Solidale nell’ultimo triennio, grazie anche alla partecipazione al progetto I.O. CR.E.S.CO., ha visto aumentare il numero dei dipendenti passati da 3 a 18, con un fatturato sempre in crescita. Questi numeri rafforzano ed incoraggiano il percorso intrapreso da Ambiente Solidale, dal Consorzio CORE e dalle tante cooperative sociali italiane ed europee per le quali, le opportunità giuste per il rilancio dell’economia e per la creazione di nuovi posti di lavoro, derivano proprio dal mondo del social-business.
Delia Del Gaudio, Responsabile comunicazione progetto I.O. CR.E.S.CO.
@conilsud
(Articolo presente sulla newsletter cartacea della Fondazione, disponibile qui)