Bando Volontariato 2013: gli esiti
ROMA - 30 Settembre 2014
Promuovere e implementare le reti di volontariato nelle regioni meridionali, rafforzandone il ruolo e l’impatto nelle comunità locali, per migliorare e ampliare l’offerta dei servizi erogati ai cittadini. Questo è l’obiettivo del “Bando Volontariato”, promosso dalla Fondazione CON IL SUD e giunto alla terza edizione, al quale hanno risposto migliaia di organizzazioni di volontariato meridionali proponendo interventi in rete con altre associazioni del territorio.
Oltre 6 milioni di euro a sostegno di 112 iniziative.
Per quanto riguarda gli interventi proposti dalle “reti locali” sono state selezionate 103 iniziative che saranno sostenute complessivamente con 5,2 milioni di euro e che coinvolgono circa 800 organizzazioni.
Di queste iniziative, 28 saranno avviate in Campania, 24 in Puglia, 20 in Sicilia, 15 in Calabria, 13 in Basilicata, 3 in Sardegna, in ambiti sociali di particolare rilevanza: dal rafforzamento delle azioni di pronto soccorso della protezione civile, alla realizzazione di una cucina mobile per la distribuzione di pasti durante le emergenze, a servizi di consulenza e assistenza psicologica rivolti a donne vittime di abusi, a iniziative per favorire l’autonomia delle persone disabili, a interventi per la prevenzione e il monitoraggio del rischio idrogeologico e degli incendi, a servizi per persone in difficoltà economica e sociale – immigrati e anziani – come l’assistenza socio-sanitaria e domiciliare e la distribuzione di generi alimentari.
Attraverso lo stesso Bando sono state selezionate 9 iniziative promosse da “reti nazionali” di volontariato, per una erogazione di oltre 800 mila euro, con l’obiettivo di accrescerne l’impatto sociale sul territorio con attività finalizzate al coordinamento, rafforzamento e sviluppo nelle comunità di riferimento di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Considerando le due precedenti edizioni del Bando, la Fondazione CON IL SUD ha erogato complessivamente oltre 16 milioni di euro per sostenere circa 280 programmi e reti di volontariato nelle regioni meridionali.
<< Il divario vero tra Nord e Sud non è tanto o solo divario di reddito, di Pil – dichiara Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD – ma di condizioni di vita, di diritti e di opportunità. In quest’ottica, immaginare lo sviluppo è possibile se si parte dal sociale. Pochi giorni fa a Milano abbiamo organizzato una manifestazione per condividere idee e interventi concreti avviati al Sud sui temi dello sviluppo sostenibile. E’ emersa una linea del cambiamento che passa proprio dalla capacità delle comunità locali di fare rete, di innovare e generare opportunità. Il volontariato è un pezzo importante di questo processo, che risponde ad un modo diverso di approcciarsi allo sviluppo del Sud, facendo leva sulle responsabilità e sulla volontà di cambiamento di un territorio. Per questo la Fondazione CON IL SUD accanto ai progetti esemplari e alle fondazioni di comunità ha deciso di dotarsi di uno strumento specifico per il volontariato, che possa mettere in condizioni le associazioni di stringere legami più forti tra loro e di implementare le proprie azioni di prossimità, incidendo maggiormente sul territorio ed evitando di dover “inventare” un progetto per accedere ai finanziamenti.>>
Un importante supporto alle associazioni partecipanti al bando è stato offerto dal Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet) e dai CSV del Mezzogiorno per attività gratuite di orientamento e accompagnamento nella redazione del programma di sostegno; mentre le reti beneficiarie del finanziamento del bando potranno contare anche sul supporto dei CSV per gli aspetti gestionali e di rendicontazione.
Oggi il volontariato è una componente strutturale del nostro Paese sia per il numero di organizzazioni presenti sul territorio (oltre 35 mila) che per quello delle persone che vi operano con gratuità e fini di solidarietà (oltre 1 milione). Una presenza che, tuttavia, è maggiore nelle regioni settentrionali e centrali che in quelle meridionali, dove troviamo il 28,1% delle Organizzazioni di Volontariato e il 23,5% dei volontari complessivi (Rilevazione Feo-Fivol 2006). I settori in cui si concentra maggiormente la loro attività sono quello socio-assistenziale (47%), sanitario (22,2%) e della promozione della donazione del sangue e di organi (16,4%). In crescita l’impegno nell’ambito della partecipazione civica, soprattutto dell’educazione e della formazione, della protezione civile, della tutela e promozione dei diritti e della cultura. Un’attività che la maggior parte dei volontari svolge in modo continuativo o sistematico e che ha un significativo valore sociale e impatto economico. Beneficiari degli interventi sono soprattutto le persone con problemi di salute (37,6%), i minori e i giovani (33%), gli anziani, anche non autosufficienti, e chi è in stato di bisogno, anche momentaneo.