BANDO VOLONTARIATO / RETI NAZIONALI
ROMA - 11 Gennaio 2016
Una nuova iniziativa per promuovere i valori e l’impegno del volontariato nelle regioni meridionali, come importante strumento di innovazione e di coesione sociale, facendo fronte a una storica carenza strutturale. Dopo l’iniziativa “CON IL SUD CHE PARTECIPA”, rivolta a tutte le organizzazioni non profit del Sud Italia per diffondere la cultura e la pratica del volontariato tra i cittadini attraverso idee e interventi concreti (a disposizione 2 milioni di euro, scade il 12 febbraio), la Fondazione CON IL SUD pubblica sul proprio sito un nuovo bando dedicato alle Reti nazionali di volontariato, per rafforzare la loro presenza nelle regioni meridionali, e annuncia un’ulteriore iniziativa, prevista in primavera, rivolta alle reti locali di volontariato.
Il BANDO VOLONTARIATO – RETI NAZIONALI prevede due fasi. Entro l’11 marzo 2016 le reti nazionali di volontariato potranno presentare, esclusivamente online tramite il sito della Fondazione, idee progettuali per rafforzare la propria presenza nelle regioni meridionali (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia), specificando, tra l’altro, le innovazioni che si intendono realizzare, l’impatto sociale e i risultati previsti, i destinatari dell’intervento.
Saranno valutate positivamente le idee potenzialmente più efficaci nel migliorare il lavoro di rete delle organizzazioni, nel valorizzare le attività svolte anche attraverso una maggiore trasparenza e una migliore visibilità, nel generare un positivo impatto sociale sulla comunità, nel portare innovazione a livello organizzativo e metodologico. Successivamente, le idee selezionate dalla Fondazione saranno convertite in programmi di sostegno dettagliati.
Gli interventi proposti dovranno coinvolgere, oltre all’organizzazione nazionale di volontariato, almeno quattro delle associate e prevedere la realizzazione delle attività in almeno tre regioni del Sud. Nel processo di valutazione si terrà conto, tra l’altro, della capacità di coinvolgere la comunità e di diffondere modelli potenzialmente esemplari per altri territori attraverso un’ efficace attività di comunicazione.