Bando Biblioteche e Comunità, quarta edizione
27 Novembre 2024
Online la quarta edizione del bando “Biblioteche e Comunità”: la lettura per creare coesione e integrazione anche nelle aree interne del Sud Italia.
L’iniziativa è promossa da Fondazione Con il Sud e Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con ANCI, e mette a disposizione 1 milione di euro per valorizzare il ruolo delle biblioteche comunali nelle regioni meridionali, con particolare attenzione alle aree interne e periferiche. Il bando scade il 26 febbraio 2025.
La lettura come strumento di partecipazione, integrazione e coesione, soprattutto nelle zone interne e periferiche, coinvolgendo persone che vivono situazioni difficili. Con questo obiettivo la Fondazione Con il Sud e il Centro per il libro e la lettura, in collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), promuovono la quarta edizione del bando “Biblioteche e Comunità”.
Fino a un milione di euro le risorse disponibili: 500 mila euro sono messi a disposizione dalla Fondazione Con il Sud; gli altri 500 mila euro dal Centro per il libro e la lettura.
Il Bando è rivolto alle organizzazioni del Terzo settore e punta a sostenere progetti socio-culturali capaci di integrare l’offerta tradizionale e i servizi al pubblico delle biblioteche comunali dei comuni di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia che hanno ottenuto la qualifica di “Città che legge” nel biennio 2022-2023, con l’obiettivo di renderle sempre più presidi territoriali di cultura e socialità. In questa edizione del bando un’attenzione particolare è rivolta alla capacità delle proposte di favorire la promozione della lettura e lo sviluppo dei servizi bibliotecari in contesti periferici, caratterizzati da maggior fragilità, e nelle aree interne, coinvolgendo anche comuni che non hanno ancora ottenuto la qualifica “Città che legge” ma che intendono impegnarsi per farlo, favorendo la condivisione e la replicabilità delle buone pratiche maturate dai comuni che hanno già questa qualifica.
“Rafforzare il ruolo delle biblioteche come spazi di aggregazione e cultura capaci di stimolare la coesione sociale nelle zone interne e periferiche, coinvolgendo chi vive situazioni difficili, è l’ambizioso obiettivo di questo bando che portiamo avanti con convinzione grazie al proficuo lavoro comune con il Centro per il libro e la lettura” ha dichiarato Stefano Consiglio, Presidente della Fondazione Con il Sud. “Questa esperienza dimostra ancora una volta come la collaborazione tra pubblico e privato sociale e l’impegno comune sui territori di istituzioni e terzo settore, possono davvero essere le chiavi di volta per generare un cambiamento capace di incidere sulla vita delle persone”.
“Più di 30 progetti sono stati finanziati negli ultimi tre anni grazie alla preziosa partnership stabilita tra il nostro istituto e Fondazione Con il sud con la nascita di questo bando” ha dichiarato Adriano Monti Buzzetti, Presidente del Centro per il libro e la lettura. “Progetti che, inseriti in contesti difficili del nostro Mezzogiorno, hanno contribuito fattivamente a rilanciare il ruolo delle biblioteche come avamposti socio-culturali e strumenti di creazione di una cittadinanza attiva e partecipe. Auspichiamo che la nuova edizione di “Biblioteche e comunità” rappresenti un momento di continuità e di arricchimento di questa singolare e virtuosa esperienza di collaborazione”.
Attraverso il bando, potranno essere avviati processi che consentano di: valorizzare il patrimonio di esperienze, reti e soggetti che supportano la lettura nei territori; incentivare la promozione della lettura e la fruizione dei servizi offerti dalla biblioteca nei luoghi più periferici o privi di spazi dedicati anche attraverso la diffusione di presidi culturali; migliorare l’accesso agli spazi bibliotecari in termini orari (con aperture serali, nel fine settimana, etc.) e di accessibilità (abbattimento delle barriere fisiche, cognitivo-sensoriali, etc.); favorire l’incremento e la fruibilità del patrimonio bibliotecario (letterario, audiovisivo, multimediale, ICT, etc.) e dei servizi di prestito, consultazione e promozione della lettura tradizionalmente offerti dalla biblioteca, anche attraverso l’utilizzo e l’implementazione di soluzioni tecnologiche innovative; attivare nuovi servizi culturali e interventi di animazione e inclusione sociale; prevedere strumenti e modalità innovative di partecipazione per favorire l’attivazione della comunità locale e il coinvolgimento di persone lontane dai processi di fruizione e produzione culturale, non abituate a frequentare gli spazi bibliotecari (minori in condizioni di disagio, persone con disabilità o di origine straniera, etc.).
Per partecipare è necessaria la creazione di un partenariato composto da almeno tre organizzazioni: una del terzo settore (soggetto richiedente), una o più biblioteche comunali “Città che legge 2022-2023” e un’altra organizzazione che potrà appartenere al mondo del terzo settore, della scuola, delle istituzioni (comprese biblioteche di comuni che non hanno ancora ottenuto la qualifica “Città che legge”), dell’università, della ricerca e delle imprese (per esempio librerie, case editrici, etc.).
I progetti ritenuti meritevoli e in linea con gli obiettivi del bando potranno ricevere un contributo massimo di 100 mila euro (fino al completo utilizzo delle risorse disponibili). Il finanziamento non potrà comunque superare l’80% del costo complessivo del progetto stesso. Le proposte dovranno essere presentate on line, attraverso la piattaforma Chairos della Fondazione Con il Sud www.chairos.it entro e non oltre le ore 13 del giorno 26 febbraio 2025.
CONTESTO
Secondo dati Istat 2021 circa due comuni su tre (66,3%) dispongono di una biblioteca attiva. Questo rapporto scende sotto il 60% nei territori periferici e ultraperiferici. Una distinzione che si rispecchia anche nei servizi offerti. Secondo l’Osservatorio sulla povertà educativa Con i Bambini – Openpolis nel 2022, solo il 55,4% delle biblioteche è rimasto aperto per almeno 180 giorni; questa percentuale supera il 60% nei centri urbani, ma scende al 45,5% nelle aree periferiche e al 41,9% in quelle ultraperiferiche. Inoltre, più di una biblioteca su quattro nei comuni periferici apre per meno di 12 ore a settimana, mentre nei poli urbani il 16,3% delle strutture è aperto oltre 40 ore settimanali. I dati, inoltre, rivelano che le biblioteche nelle aree interne devono affrontare difficoltà legate, oltre che alla posizione periferica, alle carenze infrastrutturali (come la mancanza di spazi dedicati ad attività extra-librarie) e ai bilanci limitati dei soggetti proprietari (spesso comuni di piccole o piccolissime dimensioni). Per superare questi limiti e rafforzare il ruolo delle biblioteche come spazi di aggregazione e cultura, è cruciale promuovere collaborazioni con il terzo settore e le comunità locali. Il 27,6% delle biblioteche nelle aree periferiche ritiene strategico attivare collaborazioni con scuole, enti e associazioni per sviluppare progetti culturali e sociali.