Bando “Terra di Lavoro Vero”
ROMA - 11 Aprile 2019
Iniziativa per la valorizzazione di un fondo agricolo incolto confiscato alla camorra nel comune di Cancello ed Arnone (CE).
A disposizione 300 mila euro per un intervento capace di riqualificare il terreno e favorire l’inserimento sociale e lavorativo di giovani e persone svantaggiate.
Con il bando “Terra di Lavoro Vero”, la Fondazione CON IL SUD mette a disposizione 300 mila euro di risorse private per sostenere un progetto capace di rimettere a coltura un fondo di 13 ettari, situato nel comune di Cancello ed Arnone (CE), nell’ottica di creare anche opportunità di lavoro per la comunità locale, in particolare per le persone svantaggiate.
Il bando “Terra di Lavoro Vero” coniuga due temi e due tipologie di ‘beni comuni’, beni confiscati e terreni incolti, che, al di là del loro importante aspetto simbolico, rappresentano una straordinaria opportunità di sviluppo sociale ed economico.
“Questo bando, sebbene strettamente legato a un territorio, rilancia un tema di portata e interesse nazionale, quello della valorizzazione dei beni comuni come opportunità di sviluppo locale – ha dichiarato Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD. Soprattutto in questo caso, trattandosi di terreni confiscati, oltre che per il potente valore simbolico, l’iniziativa rappresenta una concreta possibilità di cambiamento anche per le opportunità di lavoro offerte ai giovani”.
L’invito è rivolto alle organizzazioni del Terzo settore della provincia di Caserta, che possono presentare in qualità di soggetto responsabile proposte di progetto basate sulla rivitalizzazione delle tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento, sulle innovazioni tecnologiche e colturali in grado di favorire sia l’inclusione sociale, che nuove opportunità per i giovani talenti a rischio di esodo.
Il partenariato dovrà prevedere la partecipazione di almeno altri due soggetti – preferibilmente ma non necessariamente del casertano – di cui almeno uno del Terzo settore e gli altri afferenti anche al mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.
Le attività da svolgere sul terreno, che sarà dato in concessione gratuita per 10 anni dal comune di Cancello ed Arnone a favore del soggetto responsabile del progetto selezionato, dovranno essere coerenti con le caratteristiche del fondo e oltre alla coltivazione e allevamento potranno essere attività di tipo sociale, artigianale, commerciale, turistico-ricettivo, ecc., purché strettamente connesse e accessorie a quelle di carattere agricolo.
“È un momento di grande soddisfazione per il territorio – ha dichiarato il sindaco di Cancello ed Arnone, Raffaele Ambrosca – poiché da risorse inespresse e abbandonate si trae sviluppo e lavoro per la nostra comunità”.
Cancello ed Arnone, comune di 5.900 abitanti, dispone di terreni confiscati che rappresentano oltre il 3% del totale dei beni confiscati dislocati nei 104 comuni della provincia di Caserta. La valorizzazione di tali fondi diventa perciò una grande opportunità, soprattutto per i giovani, non solo per garantire reddito e occupazione ma anche per favorire il consolidamento o la rinascita di quelle reti di connessione sociale che hanno costituito per secoli l’ossatura della vita umana nel Mezzogiorno. È possibile partecipare tramite il portale Chàiros entro il 5 giugno 2019.
Sul tema dei beni comuni, la Fondazione promuove bandi in diversi ambiti: “Bando beni confiscati” per il recupero e la valorizzazione dei beni sottratti alla criminalità organizzata; “Bando Il bene torna comune” per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale; “Bando Ambiente” per la tutela, conservazione e promozione del patrimonio ambientale; “Bando Terre colte” per la messa a coltura di terreni a lungo abbandonati.