La difficoltà di fare cultura
MONSERRATO (CA) - 21 Dicembre 2018
Nel 2011, la Fondazione CON IL SUD ha sostenuto il progetto “Momoti: un teatro, un burattino e la città”, restituendo alla cittadina di Monserrato, in provincia di Cagliari, l’antica arte del teatro delle marionette, una tradizione che coinvolge grandi e bambini, scuole e famiglie. L’esperienza dell’associazione culturale Is Mascareddas è esemplificativa delle difficoltà operative di chi vuole portare avanti un progetto culturale di respiro sociale e comunitario. Spesso, la criticità ruotano attorno ad uno spazio di proprietà pubblica e ai rapporti con la pubblica amministrazione. Per fortuna, però, la tenacia non manca e l’attività culturale nata dal progetto MoMoti prosegue ugualmente con le attività di Is Mascareddas, nelle scuole come nei festival internazionali. La speranza, ora, è di ridare una casa al progetto.
Il Teatro MoMoti nasce nel 2008 dopo alcuni anni di gestione da parte di un’altra compagnia di Cagliari. L’immobile è sempre stato al centro della cultura di questa cittadina, Monserrato, ospitando la prima sala cinematografica della provincia di Cagliari agli inizi del ‘900.
Is Mascareddas, dopo anni di attività principalmente “di giro”, con sede prima a Cagliari nel quartiere Castello e poi a Quartucciu, ha deciso di creare un luogo dove poter trasferire tutto il patrimonio artistico creato nei primi 25 anni di attività. Il Teatro MoMoTi sembrò così il luogo ideale dove portare avanti l’attività teatrale e parallelamente avviare servizi e progetti collaterali con lo scopo di creare una “casa” delle Marionette e dei Burattini, così nel 2008 la compagnia decide di trasferirsi in questo locale. Lo stato dell’immobile necessitava di una corposa ristrutturazione che inizialmente abbiamo cercato di realizzare attraverso fondi propri dell’associazione e dei loro fondatori.
Nel 2011 abbiamo quindi intercettato il bando promosso dalla Fondazione CON IL SUD destinato alla riqualificazione di uno spazio di interesse culturale. Attraverso questa iniziativa è stato dunque possibile realizzare alcuni investimenti che hanno consentito di ristrutturare la sala teatrale e creare una biblioteca, una sala – laboratorio e un secondo spazio scenico dove realizzare piccoli spettacoli o effettuare le prove. Lo spazio è stato così completato e si è rivelato da subito molto funzionale alle nostre necessità.
Dal 2011 a oggi lo spazio ha offerto alla comunità un luogo dove poter assistere a spettacoli di qualità; abbiamo realizzato tutti gli anni una rassegna autunnale e una primaverile dedicata alle scuole, ai bambini e alle famiglie; e una rassegna invernale dedicata ad un pubblico adulto. Abbiamo inoltre progettato diversi eventi e festival coinvolgendo il territorio e i commercianti di Monserrato cercando di favorire un indotto per tutta la comunità (sia a livello economico ma soprattutto culturale e sociale).
In poco tempo però, trascinati anche da quella che sarebbe stata una delle crisi economiche più difficili e durature della nostra storia, la gestione del Teatro si è rivelata molto complicata. La progressiva riduzione dei contributi pubblici, la poca attenzione a noi riservata da parte dell’amministrazione comunale di Monserrato, l’effettiva difficoltà nel mettere “a regime” i servizi offerti (laboratori, corsi professionali, affitti della sala teatrale) hanno causato una situazione finanziaria drammatica per la nostra compagnia. In aggiunta a ciò, c’è da considerare il rapporto di locazione instaurato con il proprietario dell’immobile, un privato che, in linea con le sue esigenze e attento ai nostri obblighi nei suoi confronti, ha dovuto sopportare notevoli ritardi nei pagamenti dei canoni di affitto.
Questa situazione, comune alla maggior parte di soggetti che vengono finanziati per più del 60% della propria attività attraverso contributi pubblici, è stata causata allo stesso modo dai ritardi (anche semestrali) nei saldi dei suddetti contributi. Il proprietario dell’immobile, dopo anni di ritardi nei pagamenti, ha fatto valere i suoi diritti avviando nel 2017 una procedura legale nei nostri confronti che ha portato ad un blocco dei beni. Questo evento è stato il punto più basso della nostra gestione e ci ha convinti definitivamente a lasciare il Teatro MoMoTI per cercare un nuovo spazio che fosse economicamente adatto alle nostre risorse.
Oggi siamo dunque in attesa di individuare un nuovo spazio, preferibilmente pubblico, che garantisca la sopravvivenza della nostra compagnia e del nostro patrimonio, considerato unico a livello regionale. Attendere non vuol dire arrendersi e infatti da alcuni mesi abbiamo stabilito la nostra sede provvisoria a Quartucciu, un quartiere nella zona industriale di Cagliari. La sede ci permette di organizzare le nostre attività, in particolare didattica e laboratori che vengono svolti direttamente nelle scuole. Anche la nostra esperienza artistica prosegue, impegnandoci in festival e rassegne in tutta Italia e all’estero.
Più di 13.000 spettatori dal 2010 a oggi; più di 650 spettacoli realizzati; il Teatro MoMoTi durante la nostra gestione ha ospitato progetti di grande valore come la seconda edizione di MigrArti, progetto promosso dal MiBact e destinato alle migliori proposte nazionali di tipo didattico-artistiche destinate ai migranti di seconda generazione.
Nonostante le difficoltà dell’ultimo periodo, siamo molto orgogliosi di aver realizzato insieme alla Fondazione CON IL SUD questo percorso e di aver contribuito a ridare vita ad uno spazio storicamente centrale per la cultura di Monserrato, tra gli obbiettivi primari del nostro intervento.
Ci auguriamo di poter continuare la nostra attività in uno spazio che possa essere un nuovo punto di riferimento culturale per la società cagliaritana e non solo.
Marco Fanari, Organizzatore Is Mascareddas
Articolo presente nella newsletter cartacea della Fondazione, disponibile in formato digitale qui