Musica e giovani. Milano – Napoli
MILANO - 29 Ottobre 2013
Musica e giovani. Milano – Napoli. L’esperienza del rione Sanità di Napoli raccontata a Milano, con un doppio appuntamento: nel pomeriggio ci sarà la presentazione del libro di don Antonio Loffredo “Noi del Rione Sanità” e la sera il concerto dei ragazzi della Sanitansamble che suoneranno con i coetanei dell’Orchestra dei Popoli di Milano.
Martedì sera (29 ottobre ore 20.30) l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo ospiterà una serata straordinaria dedicata ai giovani e alla musica, con due realtà geograficamente molto lontane ma uniche nel loro genere: l’Orchestra dei Popoli “Vittorio Baldoni” di Milano e la Sanitansamble di Napoli, dirette rispettivamente da Alberto Serrapiglio e Paolo Acunzo, con la partecipazione dei professori della Verdi. Un evento che unisce sul palco Nord e Sud, ma anche giovani di diverse nazionalità.
L’Orchestra dei Popoli è formata da ragazzi di diverse nazionalità, soprattutto Rom, con un talento musicale spiccato, insieme a studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi.
L’orchestra Sanitansamble, invece, è nata da un complesso musicale formato da don Antonio Loffredo, parroco della Basilica di Santa Maria e San Severo alla Sanità, con i giovani del rione. Tra le varie esibizioni dei ragazzi, si segnala in particolare quella del primo ottobre 2011 alle Catacombe di San Gennaro durante l’incontro con il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il quinto anniversario della Fondazione CON IL SUD.
Prima del concerto, alle 18.00, don Antonio Loffredo racconterà l’esperienza di riscatto sociale e rinascita del rione che vede protagonisti i giovani del quartiere, presentando il suo libro “Noi del Rione Sanità”, nella tavola rotonda a ingresso libero con don Virginio Colmegna, Marco Magnifico, Carlo Borgomeo,coordinata da Marco Vitale.
Lo storico Rione Sanità di Napoli è al centro di un significativo processo di sviluppo dal basso, che coinvolge soprattutto i giovani nella riscoperta del senso di comunità attorno alla valorizzazione dei beni comuni, una ricchezza nascosta: il quartiere è colmo di tesori d'arte e di cultura, lasciati però nell'abbandono. Nasce così una straordinaria sfida: risvegliare le coscienze dei ragazzi che crescono in quelle strade per trasformare il ghetto in un polo d'attrazione per tutta la città, anzi, in una zona capace di richiamare, grazie alle sue bellezze architettoniche (prime tra tutte le Catacombe di San Gennaro, riaperte e valorizzate grazie ad un progetto sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD), migliaia di turisti dando in tal modo ai suoi abitanti un lavoro e un futuro.