I nuovi corsi dell’Accademia del Cinema Ragazzi Enziteto
BARI - 11 Febbraio 2014
Al via il nono anno di attività dell’Accademia del Cinema Ragazzi Enziteto, l’unica scuola di cinema in Italia completamente gratuita per ragazzi tra i 16 e i 22 anni, che ha come finalità l’integrazione e la rivalutazione del quartiere Enziteto (oggi San Pio) della periferia barese, caratterizzato da molteplici difficoltà di natura sociale e da una forte presenza criminale. Le lezioni inizieranno sabato 1 marzo.
Nata nel 2005, l’iniziativa ha sviluppato a pieno le proprie potenzialità nel 2008 grazie al sostegno della Fondazione CON IL SUD, che ha finanziato per due anni (da marzo 2008 fino al 28 febbraio 2010) l’omonimo progetto realizzato dalla Cooperativa sociale GET in rete con istituti scolastici, associazioni, cooperative, organizzazioni di volontariato.
La scuola offre un percorso di 900 ore di formazione (400 di teoria-laboratorio, 500 di pratica e produzione cinematografica), un punto di aggregazione e di cultura presso l’ex Scuola Media Statale “A. Moro” piazzetta Eleonora, proprio nel quartiere San Pio.
Spirito dell’Accademia è produrre video scommettendo sul riscatto delle periferie, un compito svolto attraverso un percorso formativo di produzione filmica che in questi anni ha coinvolto attivamente oltre 200 persone, provenienti dal quartiere San Pio, dall’area metropolitana di Bari e da tutta la provincia.
Una scuola di cinema che utilizza la cultura e il cinema come strumento di educazione alla legalità.
Il percorso accademico prevede corsi intensivi di storia del cinema e della regia, sceneggiatura, produzione, regia, recitazione fonia, direzione della fotografia, cinema d’animazione, montaggio, scenografia, scenotecnica, costumi, trucco e parrucco. Al termine delle lezioni teoriche viene avviata la produzione dei cortometraggi sotto l’attento tutoraggio degli insegnanti.
L’Accademia non è solo attività didattica, è soprattutto un progetto che elabora un percorso formativo che passa attraverso la crescita personale dei ragazzi coinvolti, con l’intento di affiancare alla crescita culturale quella personale degli iscritti. La componente socio-educativa è quindi non solo uno strumento della didattica ma l’anima stessa della struttura: insegnare il team-work attraverso il lavoro di una troupe, il rispetto dei ruoli attraverso le maestranze sul set e la responsabilità verso il prossimo attraverso un gesto creativo.
Il progetto ha al suo attivo la produzione di oltre 40 cortometraggi – interamente ideati e realizzati dagli studenti come “saggi” di fine corso – premiati in numerosi festival nazionali. L’attività di produzione video dei ragazzi non si esaurisce nei saggi annuali, trova continuità in progetti dedicati all’infanzia, nell’attività di promozione della cultura cinematografica e nella partecipazione pratica alla vita culturale del capoluogo pugliese. Oggi la metà dei ragazzi che hanno frequentato l’Accademia lavorano nel settore del cinema e dell’audiovisivo in generale, questo grazie anche all’Apulia Film Commission.