Giardino Radicale
LECCE - 7 Marzo 2014
Il carcere come galleria d’arte partecipata. Anche la casa circondariale di Borgo San Nicola di Lecce diventa un luogo dove sperimentare l’espressività nella trasformazione dello spazio circostante. All’interno del progetto “G.A.P. la città come galleria d’arte partecipata”, sostenuto dalla Fondazione con il Sud, ha preso vita “Giardino Radicale”, programma di design in carcere che vede in prima fila l’Ass. Cult. Sud Est/Manifatture Knos di Lecce. Il progetto è coordinato da redisti teatrali e designer.
Il foto-racconto dell'iniziativa è stato pubblicato anche su Repubblica.it
Giardino radicale è un laboratorio rivolto ai detenuti, chiamati ad appropriarsi degli spazi comuni, ripensandoli, progettandoli e lavorando attivamente alla loro realizzazione. I primi locali realizzati sono la “Barberia” e una delle sale comuni della sezione R2, la prima che ha sperimentato a Lecce il nuovo ordinamento che da alcuni anni consente di tenere le celle aperte durante il giorno. Da anonima stanza bianca, la barberia è oggi una vera sala da barba con design vintage, illuminazione realizzata con oggetti riciclati e una mostra fotografica permanente che fa degli stessi frequentatori del locale i “modelli”.
La sala comune, invece, dove nell’inaugurazione è stato allestito il karaoke, è stata decorata con la tecnica dello stencil, che ha impegnato tutti i partecipanti nella colorazione di un’area. E il lavoro proseguirà ora con tessuti colorati e carta da parati nella seconda sala.
Il progetto prevede inoltre la realizzazione di piccoli complementi d’arredo in legno e altri materiali di riuso a cui i partecipanti al laboratorio potranno lavorare all’interno delle Manifatture Knos di Lecce, previo apposito permesso.
Il progetto “G.A.P. La città come galleria d’arte partecipata” è promosso dall’Associazione Culturale “Laboratorio Urbano Aperto (Lua), in collaborazione con altre associazioni del territorio. Obiettivo dell’iniziativa è la progettazione partecipata di interventi culturali, artistici, economico-sociali, che valorizzino l’armonia e la bellezza e che possano migliorare sia la qualità di vita delle comunità di riferimento, che la fruizione degli spazi pubblici della provincia di Lecce.
Video racconto su Repubblica.it>>