FAQ
Le modalità di documentazione e rendicontazione sono disponibili nel documento "Disposizioni per la rendicontazione finanziaria"
Privacy e relativi adempimenti: clicca qui per scaricare il vademecum.
Al seguente link è disponibile il documento: "Informativa risorse umane ai sensi degli artt.13 e 14 del regolamento europeo n. 679 del 2016" >>
Al seguente link è disponibile il documento: "Informativa beneficiari ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento europeo n. 679 del 2016">>
Sul canale YouTube della Fondazione, a questo link, è disponibile una playlist di video tutorial in cui è possibile vedere come registrarsi alla piattaforma Chàiros e come presentare un progetto. La playlist è disponibile anche nella sezione Download di Chàiros.
La partnership deve essere composta da almeno 3 soggetti. Oltre al soggetto responsabile, devono essere coinvolti infatti almeno altri 2 soggetti, di cui almeno uno del terzo settore. Gli altri eventuali soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
Tutte le organizzazioni che concorrono con il loro supporto alla realizzazione delle attività di progetto, pur non gestendo obbligatoriamente quote di budget, per poter essere considerate partner di progetto, devono iscriversi sulla piattaforma Chàiros. Per aderire al partenariato, il partner, dopo essersi iscritto sulla piattaforma e aver compilato e confermato la propria scheda anagrafica, dovrà inviare al soggetto responsabile una richiesta di adesione al progetto tramite l’apposita funzione “Aderisci a un partenariato”. Per inviare la richiesta, è necessario inserire il codice identificativo del progetto (es. 2024-VOL-00001) che il capofila dovrà preventivamente comunicare ai potenziali partner.
Dopo aver inserito una nuova proposta progettuale, attraverso il pulsante “Compila progetto”, sarà possibile accedere alle diverse sezioni da compilare ai fini dell’invio di una proposta: Dati progetto, Formulario, Documenti (di anagrafica e di progetto), Partner, Localizzazioni, Finalità e Risultati, Attività e costi e Dati di finanziamento.
Ai fini dell’invio del progetto è necessario inserire tutte le informazioni richieste all'interno delle diverse sezioni. Se la sezione Dati di finanziamento non dovesse essere visualizzata a schermo, si suggerisce di ridurre lo zoom della pagina (ctrl -).
Per il recupero dello username è necessario contattare gli uffici della Fondazione telefonicamente, negli orari di assistenza previsti, allo 06/6879721 e digitando l’interno 1 – Attività Istituzionali. In nessun caso è consigliabile procedere con una nuova registrazione.
Nella pagina di login è presente l’apposito pulsante “Hai dimenticato la tua password? Clicca qui per recuperarla” che consente di reimpostare la password attraverso l’e-mail generata dal sistema e inviata direttamente all’indirizzo elettronico utilizzato in fase di registrazione (username).
Ai fini dell’ammissibilità il soggetto responsabile deve essere un ente del terzo settore in possesso dei
requisiti previsti dal Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017) e di una delle seguenti caratteristiche:
- essere già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS);
- avere una richiesta pendente di integrazione/rettifica che dovrà concludersi positivamente con l’iscrizione al RUNTS ai fini dell’eventuale finanziamento;
- essere iscritto alla previgente anagrafe delle ONLUS.
Il soggetto responsabile deve, inoltre, possedere anche i seguenti requisiti: essere costituito prima del 1° gennaio 2022, avere sede legale e/o operativa nella provincia in cui è previsto l’intervento, non avere progetti in corso in qualità di capofila finanziati dalla Fondazione e/o dal Centro e non avere già ottenuto il finanziamento nell’ambito delle ultime due edizioni del bando “Biblioteche e Comunità” (seconda e terza).
Tutti i requisiti previsti per il soggetto responsabile devono essere posseduti alla data di presentazione dell’istanza sulla piattaforma Chàiros.
No, ogni soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto. Nel caso di presentazione di più proposte di progetto da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili. Ai fini dell’univoca determinazione del soggetto responsabile, ciò che rileva è il codice fiscale e/o la partita IVA.
In caso di sede operativa, questa dovrà essere opportunamente documentata attraverso apposita documentazione ufficiale come ad esempio Visura Camerale da parte della CCIAA, Interrogazione Dati Anagrafici o Cassetto fiscale dell’Agenzia dell’Entrate, contratti di affitto e utenze. Anche la presenza documentata (es. busta paga, contratto, lettera di incarico) di personale retribuito sul territorio potrà essere considerata valida per comprovare l’esistenza di una sede operativa.
No, il bando impone il requisito della qualifica di “Città che legge” 2022-2023 alla città sede della biblioteca comunale (art. 4 – Soggetti della partnership). Il soggetto responsabile deve avere sede legale/operativa nella provincia in cui è previsto l’intervento.
No, ai sensi dell'art. 4 del bando, alla data di presentazione dell’istanza, il soggetto responsabile non deve avere progetti in corso finanziati dal Centro e/o dalla Fondazione in qualità di capofila, ossia dal punto di vista dell'avanzamento fisico e finanziario del progetto non devono essere in corso di svolgimento attività progettuali, né devono essere in corso spese e/o pagamenti relativi alle succitate attività.
La nota 7 dell’art. 4 specifica che eventuali progetti finanziati (non in corso alla data di presentazione dell’istanza) si riterranno conclusi solo con la trasmissione della domanda di saldo mentre nel caso in cui siano state richieste eventuali integrazioni delle rendicontazioni, il progetto non potrà comunque ritenersi concluso.
Sì, un soggetto che ricopre il ruolo di partner in un progetto in corso finanziato dal Centro e/o dalla Fondazione (compresi quelli a valere sulla seconda e terza edizione del bando “Biblioteche e Comunità”) può partecipare al bando in qualità di soggetto responsabile o di partner.
Il soggetto responsabile non potrà partecipare in qualità di capofila qualora abbia già ottenuto il finanziamento con le ultime due edizioni del bando “Biblioteche e Comunità” (seconda e terza). Potrà partecipare al nuovo bando soltanto in qualità di partner. Possono partecipare al bando in qualità di capofila i soggetti responsabili di progetti sostenuti con la prima edizione del bando e conclusi.
Non potranno essere sostenute le biblioteche coinvolte nelle ultime due edizioni del bando (seconda e terza). Possono partecipare al bando le biblioteche coinvolte in progetti sostenuti con la prima edizione del bando e conclusi.
Sì, è possibile in quanto Fondazione Con il Sud e Con i Bambini sono enti erogatori diversi.
La partnership deve coinvolgere almeno tre soggetti: il soggetto responsabile, una biblioteca comunale di un comune del Sud Italia in possesso della qualifica di “Città che legge 2022-2023”, non sostenuta nelle ultime due edizioni del bando, e un altro soggetto, come descritto dall’art. 4 del bando.
La partecipazione di enti for profit non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale. In nessun caso è ammessa la fatturazione tra partner.
Le spese di progetto possono essere sostenute e distribuite tra tutte le organizzazioni partner, compresi gli enti pubblici e privati, formalmente aderenti al progetto tramite la piattaforma Chàiros. Tuttavia, i soggetti privati e pubblici, se previsti, potranno gestire solo fino ad un massimo del 35% del contributo, mentre le organizzazioni di terzo settore nel complesso dovranno gestire almeno il 65% del contributo. La quota di contributo gestita si calcola al netto dell’eventuale cofinanziamento apportato.
No, tale requisito riguarda esclusivamente il soggetto responsabile.
No, non è possibile essere partner in più proposte di progetto. Ciascuna biblioteca comunale potrà essere presente in una sola proposta progettuale. Anche gli altri partner coinvolti, inclusi i comuni, potranno aderire ad un solo progetto. La partecipazione di uno stesso soggetto a più proposte di progetto le renderà tutte inammissibili.
Sì, è obbligatoria la presenza di almeno una biblioteca comunale di un comune del Sud Italia in possesso della qualifica di “Città che legge” 2022-2023, non potranno essere sostenute le biblioteche coinvolte, a qualsiasi titolo, nelle ultime due edizioni del bando “Biblioteche e Comunità” (seconda e terza).
Può partecipare al bando come terzo soggetto della partnership, ferma restando la presenza di almeno una biblioteca comunale di un comune del Sud Italia in possesso della qualifica di “Città che legge” 2022-2023.
No, non è possibile avanzare la candidatura in quanto i termini per l’ottenimento della qualifica di “Città che legge” 2022-2023 sono scaduti alle ore 13:00 del 29 luglio 2022.
No, il bando si rivolge alle città che hanno ottenuto la qualifica nel biennio 2022-2023, come da “allegato A” del bando.
Sì, è possibile prevedere il coinvolgimento nel partenariato di una o più biblioteche comunali di uno o più comuni del Sud Italia, di cui almeno uno in possesso della qualifica di “Città che legge” 2022-2023.
Sì, le biblioteche non comunali possono partecipare al bando in qualità di “altro soggetto”, ferma restando - ai fini dell’ammissibilità - la presenza all’interno della partnership di almeno una biblioteca comunale di un comune avente la qualifica di “Città che legge” 2022-2023.
No. Poiché tutti i partner coinvolti, inclusi i comuni, possono aderire ad un solo progetto, è opportuno che venga presentata una progettazione unitaria che coinvolga, eventualmente, tutte le diverse biblioteche presenti nel medesimo comune interessate a partecipare al bando.
Sì, è possibile ma solo in via residuale. L’intervento deve prevalentemente realizzarsi nella provincia in cui ha sede il soggetto responsabile.
Sì, è possibile ma l’intervento deve prevalentemente realizzarsi nei comuni della provincia in cui ha sede il soggetto responsabile.
Sì, è possibile ma l’intervento non può prescindere dalla valorizzazione degli spazi bibliotecari. La previsione di attività all’esterno deve essere funzionale a favorire la promozione della lettura in contesti periferici, particolarmente vulnerabili, e privi di spazi dedicati alla cultura.
La percentuale minima di cofinanziamento dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
Il cofinanziamento potrà essere apportato da uno o più soggetti del partenariato, anche pubblici e privati, potendo concorrere tutti i partner al raggiungimento del requisito minimo del 20%. La quota di cofinanziamento dovrà essere coperta da spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento. Concorrono alla copertura della quota di cofinanziamento, ad esempio, anche le risorse umane contrattualizzate, retribuite e impiegate nel progetto. In fase di rendicontazione andrà rendicontato il costo complessivo del progetto, compresa quindi la quota di cofinanziamento.
No. Le risorse in natura, quali la messa a disposizione di un immobile o l’impegno di risorse volontarie, non possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e pertanto non contribuiscono ad alimentare la quota del 20% di cofinanziamento.
Sì, è possibile prevedere l’adeguamento di spazi e beni immobili purché gli interventi di ristrutturazione non superino il 30% del contributo richiesto. Rientrano in questa categoria tutti i costi necessari per il ripristino e la messa a norma degli immobili, la realizzazione di impianti (elettrici, idraulici, di condizionamento, etc.), il cablaggio e l’allaccio delle utenze, la realizzazione di costruzioni amovibili (con macchinari o impianti ancorati a terra), la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro/risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, i costi di progettazione e direzione lavori, gli oneri di sicurezza, la manodopera necessaria per la realizzazione e/o il completamento di tali interventi.
Al momento della presentazione della proposta di progetto, nel caso in cui nel budget siano inseriti costi per interventi di riqualificazione o ristrutturazione di beni immobili per un importo pari o superiore a €10.000, il soggetto responsabile dovrà allegare un atto scritto, con durata residua di almeno 5 anni dalla data di scadenza del presente bando, attestante l’effettiva disponibilità, da parte di uno dei soggetti della partnership, del bene oggetto di intervento e il progetto di fattibilità tecnica ed economica (come da D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36 e ss.mm.ii.) redatto e firmato da un tecnico professionista, che definisca in modo accurato tutti i costi legati agli interventi di ristrutturazione e adeguamento previsti sul bene oggetto di intervento.
I progetti dovranno prevedere che la quota di contributo gestita (da intendersi come “importo progetto gestito” al netto dell’”importo cofinanziamento apportato”) dagli enti del terzo settore, ivi ricompreso il soggetto responsabile, non sia inferiore al 65% del contributo richiesto (lettera g), art. 5). A titolo esemplificativo, a fronte di un contributo richiesto pari a €100.000, almeno €65.000 dovranno essere gestiti da soggetti del terzo settore.
Sì, il contributo minimo richiedibile per la realizzazione del progetto è pari a €50.000.
La quota di contributo che potrà essere richiesta per la realizzazione del progetto non potrà essere superiore a €100.000.
L’Imposta sul Valore Aggiunto è considerata spesa ammissibile solo nei casi in cui costituisca componente di costo non recuperabile e che venga realmente e definitivamente sostenuta dal soggetto responsabile o dagli atri soggetti della partnership. L’IVA che può essere in qualche modo recuperata non sarà considerata un costo ammissibile.
No, nell’ambito del bando in oggetto, non verranno riconosciuti costi sostenuti in contanti (lettera a) art. 7).
Nel caso di spese per il personale, dipendente o comunque interno alla pubblica amministrazione, formalmente assegnato alla realizzazione delle attività previste, queste potranno essere riconosciute solo se relative a: ore di straordinario (e quindi aggiuntive) dedicate al progetto, spese per missioni e rimborsi effettivamente sostenute e documentate, quote di cofinanziamento apportate al progetto.
Il vademecum sulle disposizioni per la rendicontazione finanziaria è consultabile sul sito della Fondazione CON IL SUD, nella sezione Faq, https://www.fondazioneconilsud.it/wp-content/uploads/2020/03/Disposizioni-per-la-rendicontazione-finanziaria-Ed.15.12.2022.pdf.
Le figure di responsabilità devono possedere esperienze e competenze adeguate al ruolo ricoperto. Con specifico riferimento al referente della comunicazione, è opportuno che sia un giornalista iscritto all’albo e/o possieda comprovate esperienze nella gestione di campagne di comunicazione tramite social media.
Sì, è possibile qualora una risorsa possieda comprovate competenze per ricoprire diversi ruoli all’interno della stessa proposta. Sarà comunque necessario caricare il suo CV nell’apposita sezione della piattaforma in corrispondenza di ogni ruolo che ricoprirà.
Le istanze di partecipazione alla quarta edizione del bando “Biblioteche e Comunità” devono essere trasmesse secondo le modalità di cui all’art. 8 secondo il quale, “Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente online, entro e non oltre, le ore 13:00 del giorno 26 febbraio 2025 attraverso il portale Chàiros messo a disposizione dalla Fondazione. Si invitano tutti i soggetti del partenariato, che non posseggano già un proprio profilo utente, a procedere quanto prima alla registrazione sulla piattaforma www.chairos.it oppure https://fondazioneconilsud.chairos.it”. Per presentare un progetto in risposta al bando, sia in qualità di soggetto responsabile che di partner, è dunque necessario iscriversi sulla piattaforma Chàiros e successivamente compilare e confermare la propria scheda anagrafica. Sarà cura e responsabilità del soggetto responsabile compilare in tutte le sue parti la proposta progettuale, mentre a ciascun partner è richiesto, dopo l’adesione al progetto, la compilazione della propria scheda di partenariato. La compilazione parziale della modulistica andrà a discapito del richiedente in fase di valutazione. L’eventuale invio successivo di documenti è privo di effetto.
No, le istanze di partecipazione alla quarta edizione del bando “Biblioteche e Comunità” devono essere trasmesse secondo le modalità di cui all’art. 8. Non saranno prese in considerazione domande e progetti inviati al di fuori della piattaforma e dei tempi indicati. La piattaforma sarà fruibile solo dai soggetti registrati, pertanto, si invitano i soggetti responsabili e i loro partner di progetto, a procedere alla registrazione sulla piattaforma in tempo utile, evitando di concentrare la presentazione dei progetti a ridosso della data di scadenza. I partner, accreditandosi alla piattaforma e agganciandosi al progetto al quale aderiscono, compileranno la relativa “Scheda partner” specificando il ruolo che svolgeranno nel progetto.
Tutte le organizzazioni che concorrono con il loro supporto alla realizzazione delle attività di progetto, pur non gestendo obbligatoriamente quote di budget, per poter essere considerate partner di progetto, devono iscriversi sulla piattaforma Chàiros. Per aderire al partenariato, il partner, dopo essersi iscritto sulla piattaforma e aver compilato e confermato la propria scheda anagrafica, dovrà inviare al soggetto responsabile una richiesta di adesione al progetto tramite l’apposita funzione “Aderisci a un partenariato”. Per inviare la richiesta, è necessario inserire il codice identificativo del progetto (es. 2024-BIB-000XX) che il capofila dovrà preventivamente comunicare ai potenziali partner.
Le biblioteche comunali dovranno registrarsi sulla piattaforma inserendo come codice fiscale quello del Comune di riferimento e selezionando come forma giuridica l’opzione “Ente pubblico” e come tipologia l’opzione “Comune”. Dopo aver inviato la richiesta di iscrizione, e al termine di una rapida verifica, ogni ente riceverà una email di conferma attivazione del profilo e potrà effettuare l’accesso al portale.
Sì, ogni biblioteca comunale deve compilare una scheda specifica, disponibile dopo l’adesione al partenariato – secondo le modalità previste da Chàiros – e l’assegnazione, da parte del capofila, del ruolo di “Biblioteca comunale”. Alle altre biblioteche (non comunali) coinvolte dovrà invece essere assegnato il ruolo di “Partner” e dovranno pertanto compilare la scheda partner.
I documenti richiesti ai fini dell’ammissibilità al soggetto responsabile sono: autodichiarazione del soggetto responsabile attestante il possesso dei requisiti richiesti dal D.lgs. 117/2017 e i riferimenti dell’iscrizione al RUNTS o della richiesta pendente o dell’iscrizione alla previgente anagrafe delle ONLUS, Atto costitutivo, Statuto, ultimi due bilanci di esercizio (2022-2023), i 4 curriculum vitae delle figure di responsabilità (coordinamento generale, monitoraggio tecnico, rendicontazione finanziaria e comunicazione), piano di fattibilità tecnica ed economica e atto di disponibilità del bene (solo se il progetto prevede interventi di ristrutturazione o adeguamento per un importo pari o superiore a €10.000). Tale documentazione dovrà essere caricata dal soggetto responsabile all’interno della piattaforma.
Sì, è possibile scaricare il modello all’interno dell’area download della piattaforma Chàiros.
Le proposte di progetto devono prevedere una durata pari a 24 mesi.
Il bando prevede l’invio delle proposte progettuali, complete di tutti gli allegati richiesti, tramite la piattaforma Chàiros (https://www.chairos.it), entro le ore 13:00 del 26 febbraio 2024. In caso di difficoltà nella fase di invio, si consiglia di contattare gli uffici della Fondazione, telefonicamente allo 06/6879721 (interno 1) o tramite email all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it, entro, e non oltre, l’ora di scadenza prevista.
Dopo aver inserito una nuova proposta progettuale, attraverso il pulsante “Compila progetto”, sarà possibile accedere alle diverse sezioni da compilare ai fini dell’invio di una proposta:
Dati progetto, Formulario, Documenti (di anagrafica e di progetto), Partner, Localizzazioni, Finalità e Risultati, Attività e costi e Dati di finanziamento. Ai fini dell’invio del progetto è necessario inserire tutte le informazioni richieste all'interno delle diverse sezioni. Se la sezione Dati di finanziamento non dovesse essere visualizzata a schermo, si suggerisce di ridurre lo zoom della pagina (ctrl -).
Gli indicatori dovranno essere valorizzati nella sezione Finalità e risultati. Gli uffici si riservano di chiedere la modifica o l’inserimento di nuovi indicatori nelle fasi successive di istruttoria e realizzazione di progetto. Il documento “Nota indicatori”, che fornisce indicazioni di carattere operativo per l'utilizzo degli indicatori, è disponibile al seguente link: https://www.fondazioneconilsud.it/wp-content/uploads/2024/11/Nota-indicatori.pdf.
Sì, gli indicatori sono da considerarsi obbligatori. Qualora non strettamente pertinenti con la proposta in compilazione è possibile inserire un valore pari a 0.
Per questo bando, occorre compilare sono i valori relativi a V2 (metà progetto), V3 (fine progetto) e V4 (ex post) essendo prevista una sola verifica intermedia a metà progetto. In corrispondenza dello stato di avanzamento V1 occorrerà pertanto inserire valori pari a 0. Si ricorda che i valori attesi inseriti in ciascuna casella dovranno essere cumulativi ed espressi in valore assoluto.
Per semplificare l’intera procedura sono stati predisposti un “Manuale di registrazione” e una “Guida alla compilazione” – disponibili in formato pdf al seguente link – che passo dopo passo guidano l’utente, dapprima, nella fase di compilazione dell’anagrafica della propria organizzazione e, successivamente, in quella di compilazione e di invio della proposta progettuale.
Per il recupero dello username è necessario contattare gli uffici della Fondazione telefonicamente, negli orari di assistenza previsti, allo 06/6879721 e digitando l’interno 1 – Attività Istituzionali. In nessun caso è consigliabile procedere con una nuova registrazione.
Nella pagina di login è presente l’apposito pulsante “Hai dimenticato la tua password? Clicca qui per recuperarla” che consente di reimpostare la password attraverso l’e-mail generata dal sistema e inviata direttamente all’indirizzo elettronico utilizzato in fase di registrazione (username).
Il partenariato deve essere composto da almeno 3 soggetti: oltre al soggetto responsabile, devono essere coinvolti infatti almeno altri 2 soggetti, di cui almeno un altro ente del terzo settore e la/le struttura/e penitenziaria/e competente/i in relazione alla tipologia di beneficiari coinvolti nell’intervento. Qualora il progetto
coinvolga detenuti presenti in più strutture, tutte le strutture penitenziarie coinvolte dovranno necessariamente aderire al partenariato.
Gli altri eventuali soggetti della partnership potranno appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, dell’università, della ricerca e al mondo economico.
Ai fini dell’ammissibilità il soggetto responsabile deve possedere una delle seguenti caratteristiche:
- essere già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS);
- avere una richiesta pendente di integrazione/rettifica che dovrà concludersi positivamente con l’iscrizione al RUNTS ai fini dell’eventuale finanziamento;
- essere iscritto alla previgente anagrafe delle ONLUS.
No, tale requisito riguarda esclusivamente il soggetto responsabile.
Sì, tutti i requisiti previsti devono essere posseduti dal soggetto responsabile alla data di pubblicazione del bando (22 maggio 2024).
In caso di sede operativa, questa dovrà essere opportunamente documentata attraverso apposita documentazione ufficiale come ad esempio visura camerale da parte della CCIAA, interrogazione dati anagrafici o cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate, contratti di affitto e utenze. Anche la presenza documentata (es. busta paga, contratto, lettera di incarico) di personale retribuito sul territorio potrà essere considerata valida per comprovare l’esistenza di una sede operativa.
Non possono essere considerate sedi operative le organizzazioni affiliate al soggetto responsabile aventi autonomia giuridica e pertanto un codice fiscale diverso rispetto a quello del soggetto responsabile.
No, non è necessario che anche gli altri soggetti della partnership abbiano sede legale e/o operativa nelle regioni in cui si intende intervenire.
Per struttura penitenziaria si intende sia l’istituto di pena (inclusi gli IPM) che l’ufficio di esecuzione penale esterna (inclusi gli USSM). Qualora il progetto coinvolga detenuti presenti in più strutture, tutte le strutture penitenziarie coinvolte dovranno necessariamente aderire al partenariato, secondo le modalità previste nella piattaforma Chàiros.
Sì, ogni struttura deve compilare una scheda specifica, disponibile dopo l’adesione al partenariato – secondo le modalità previste dal portale Chàiros – e l’assegnazione, da parte del capofila, del ruolo di “Struttura penitenziaria”.
No, ogni soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto. Nel caso di presentazione di più proposte di progetto da parte di uno stesso soggetto responsabile, queste verranno tutte considerate inammissibili. Ai fini dell’univoca determinazione del soggetto responsabile, ciò che rileva è il codice fiscale e/o la partita IVA.
Sì, è possibile in quanto Fondazione Con il Sud e Con i Bambini sono enti erogatori diversi.
Sì, un soggetto che ricopre il ruolo di partner in un progetto in corso finanziato dalla Fondazione può partecipare al bando in qualità di soggetto responsabile o di partner.
Sì, non è previsto un limite di partecipazione come partner (anche per le istituzioni carcerarie), salvo valutare, nel caso specifico, la fattibilità e il concreto apporto, da parte dell’ente, di competenze e professionalità adeguate alla realizzazione di ogni singolo intervento. In sede di valutazione, nel caso delle istituzioni penitenziarie, si terrà conto che le proposte a cui la struttura ha aderito non impattino sulla stessa tipologia di popolazione carceraria.
Tutte le organizzazioni che concorrono con il loro supporto alla realizzazione delle attività di progetto, pur non gestendo obbligatoriamente risorse o quote di contributo, per poter essere considerate partner di progetto, devono iscriversi sulla piattaforma Chàiros. Per aderire al partenariato, il partner, dopo essersi iscritto sulla piattaforma e aver compilato e confermato la propria scheda anagrafica, dovrà inviare al soggetto responsabile una richiesta di adesione al progetto tramite l’apposita funzione “Aderisci a un partenariato”. Per inviare la richiesta, è necessario inserire il codice identificativo del progetto (es. 2024-CAR-00001) che il capofila dovrà preventivamente comunicare ai potenziali partner.
Sì, è possibile prevedere l’adeguamento di beni immobili, purché rispettino i criteri e limiti indicati nel bando (massimo 30% del contributo richiesto).
Rientrano in questa categoria tutti i costi necessari per il ripristino e la messa a norma degli immobili, la realizzazione di impianti (elettrici, idraulici, di condizionamento, etc.), il cablaggio e l’allaccio delle utenze, la realizzazione di costruzioni amovibili (con macchinari o impianti ancorati a terra), la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro/risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, i costi di progettazione e direzione lavori, gli oneri di sicurezza, la manodopera necessaria per la realizzazione e/o il completamento di tali interventi.
Soltanto in caso di lavori pari o superiori a €50.000 (iva inclusa), al momento della presentazione della proposta di progetto, il soggetto responsabile dovrà allegare uno studio di fattibilità tecnica ed economica (come previsto dal D.lgs. 31 marzo 2023, n. 36), redatto e firmato da un tecnico professionista, che definisca in modo accurato tutti i costi legati agli interventi di ristrutturazione e di adeguamento. In caso di assenza totale di interventi di riqualificazione, o nel caso di lavori di importo inferiore a 50 mila euro per ogni immobile oggetto di intervento, è necessario comunque allegare un’autodichiarazione a firma del legale rappresentante del soggetto responsabile. Il modello è scaricabile dalla sezione “Area download” del portale Chàiros.
Sì, nel caso in cui la proposta intervenga all’interno di uno specifico bene occorre dimostrarne l’effettiva disponibilità, da parte del soggetto responsabile o di una delle altre organizzazioni del terzo settore che compongono la partnership, attraverso atto scritto (es. proprietà diretta, locazione, comodato, mandato, concessione, autorizzazione, etc.) recante data certa, con durata residua di almeno 7 anni dalla data di scadenza del presente bando. Nel caso in cui la proposta progettuale non intervenga in via prioritaria all’interno di un bene, è necessario allegare un’autodichiarazione del soggetto responsabile, a firma del legale rappresentante, in cui si attesta l’assenza all’interno della proposta progettuale di un bene su cui intervenire. Il modello è scaricabile dalla sezione “Area download” del portale Chàiros.
Sì, è possibile purché siano congrui e contemplino risorse adeguate per la gestione del progetto e l’attivazione di percorsi di inclusione sociale e lavorativa per i beneficiari. I costi per gli investimenti non rientrano nella soglia del 30% del contributo richiesto relativa agli interventi di riqualificazione/ristrutturazione ma occorre mantenere un rapporto equilibrato rispetto alle altre componenti progettuali.
Il bando si rivolge a detenuti con pena definitiva residua non superiore ai quattro anni intra o extra moenia.
Gli imputati adulti che beneficiano della sospensione del procedimento con messa alla prova non rientrano tra i possibili beneficiari previsti dal bando. I minori e/o giovani adulti in messa alla prova in carico agli USMM sono considerati ammissibili purché non rappresentino il target prevalente di riferimento.
No, poiché il bando si rivolge a persone in esecuzione penale. L'accompagnamento fuori dal carcere può rappresentare la componente aggiuntiva di un lavoro che deve iniziare durante la fase di detenzione proprio con l’obiettivo di favorire un concreto processo di reinserimento sociale e lavorativo della persona presa in carico.
No, tutte le proposte dovranno includere la componente occupazionale quale strumento di riscatto e inclusione sociale dei detenuti, favorendo l’incontro dinamico tra domanda e offerta di lavoro, anche attraverso l’attivazione e/o il potenziamento di servizi volti a garantire un'adeguata connessione dentro-fuori il carcere.
No, non è previsto un limite nel contributo minimo richiedibile alla Fondazione per la realizzazione del progetto.
Si segnala tuttavia che verranno sostenuti solo interventi integrati e multidimensionali che, ponendo attenzione a tutte le dimensioni rilevanti di vita, siano in grado di garantire un reale reinserimento sociale e lavorativo delle persone in uscita da percorsi detentivi.
Il contributo finanziario che potrà essere richiesto alla Fondazione per la realizzazione del progetto non potrà essere superiore ai 400.000 euro.
La percentuale minima di cofinanziamento dovrà essere pari ad almeno il 20% del costo complessivo del progetto.
Le risorse in natura, quali la messa a disposizione di un immobile o di risorse volontarie, non possono rientrare fra i costi complessivi del progetto e pertanto non contribuiscono ad alimentare la quota del 20% di cofinanziamento. Le risorse umane contrattualizzate e impiegate nel progetto concorreranno, per la percentuale indicata sul piano dei costi (almeno il 20%), alla copertura della quota di cofinanziamento.
Le figure di responsabilità devono possedere esperienze e competenze adeguate al ruolo ricoperto. Con specifico riferimento al referente della comunicazione, è necessario che sia un giornalista iscritto all’albo e/o possieda comprovate competenze ed esperienze nella gestione di campagne di comunicazione tramite social media. Con riferimento a questa seconda specificità, a titolo indicativo e non esaustivo il referente della comunicazione deve avere: esperienza di almeno 2 anni in agenzia o in azienda/ente (con ruolo esclusivo di comunicatore) nella realizzazione di campagne di comunicazione prevalentemente tramite social network e strumenti multimediali con relativo utilizzo di piani editoriali; master o corsi di alta formazione universitari in social media marketing o comunicazione sociale. Non saranno ritenuti idonei profili distanti da tali caratteristiche, ovvero profili tecnici seppur inseriti nell’ampio ambito della comunicazione (a titolo esemplificativo e non esaustivo: grafico web designer, organizzatore di eventi, fundraiser, formatore, ecc).
Solo qualora una risorsa abbia comprovate e diversificate competenze potrà ricoprire diversi ruoli all’interno della stessa proposta. Sarà comunque necessario caricare il suo CV nell’apposita sezione della piattaforma in corrispondenza di ogni ruolo che ricoprirà.
Le spese di progetto possono essere sostenute e distribuite esclusivamente tra tutte le organizzazioni partner, compresi gli enti pubblici, formalmente aderenti al progetto tramite la piattaforma Chàiros. Si ricorda che agli enti del terzo settore nel loro complesso deve essere assegnata una quota di contributo non inferiore al 65%.
Le proposte di progetto devono prevedere una durata complessiva non inferiore a 36 mesi e non superiore a 48 mesi.
Per partecipare al bando, sia in qualità di soggetto responsabile che come partner, è necessario iscriversi on line sulla piattaforma Chàiros e successivamente compilare e confermare la propria scheda anagrafica. Sarà cura e responsabilità del soggetto responsabile compilare in tutte le sue parti la proposta progettuale, mentre a ciascun partner è richiesto, dopo l’adesione al progetto, la compilazione della propria scheda di partenariato.
La prima fase del bando prevede l’invio delle proposte progettuali esecutive, complete di tutti gli allegati richiesti, tramite la piattaforma Chàiros (https://www.chairos.it), entro le ore 13:00 del 25 settembre 2024. In caso di difficoltà nella fase di invio, si consiglia di contattare gli uffici della Fondazione, telefonicamente allo 06/6879721 (interno 1) o tramite email all’indirizzo iniziative@fondazioneconilsud.it, entro, e non oltre, l’ora di scadenza prevista.
La seconda fase consiste in un percorso di condivisione con gli uffici volto a chiarire, ed eventualmente ridefinire, le criticità rilevate in fase di valutazione. Potranno prendervi parte solamente i progetti esecutivi e completi che saranno stati selezionati al termine della prima fase.
Dopo aver inserito una nuova proposta progettuale, attraverso il pulsante “Compila progetto”, sarà possibile accedere alle diverse sezioni da compilare ai fini dell’invio di una proposta: Dati progetto, Formulario, Documenti (di anagrafica e di progetto), Partner, Localizzazioni, Finalità e Risultati, Attività e costi e Dati di finanziamento.
Ai fini dell’invio del progetto è necessario inserire tutte le informazioni richieste all'interno delle diverse sezioni. Se la sezione Dati di finanziamento non dovesse essere visualizzata a schermo, si suggerisce di ridurre lo zoom della pagina (ctrl -).
Per semplificare l’intera procedura sono stati predisposti un “Manuale di registrazione” e una “Guida alla compilazione” – disponibili in formato pdf al seguente link – che passo dopo passo guidano l’utente, dapprima, nella fase di compilazione dell’anagrafica della propria organizzazione e, successivamente, in quella di compilazione e di invio della proposta progettuale.
Il vademecum sulle disposizioni per la rendicontazione finanziaria è consultabile sul sito della Fondazione Con il Sud, nella sezione Faq, o tramite il seguente link: https://www.fondazioneconilsud.it/wp-content/uploads/2020/03/Disposizioni-per-la-rendicontazione-finanziaria-Ed.15.12.2022.pdf.
Per il recupero dello username è necessario contattare gli uffici della Fondazione telefonicamente, negli orari di assistenza previsti (martedì 14:30-17:30 e mercoledì e giovedì 9:00-13:00), allo 06/6879721 e digitando l’interno 1 - Attività Istituzionali. In nessun caso è consigliabile procedere con una nuova registrazione.
Nella pagina di login è presente l’apposito pulsante “Hai dimenticato la tua password? Clicca qui per recuperarla” che consente di reimpostare la password attraverso l’e-mail generata dal sistema e inviata direttamente all’indirizzo elettronico utilizzato in fase di registrazione (username).